Lo scompenso cardiaco classe IV NYHA ha una mortalità elevata (circa 30-35%) in particolare nei pazienti affetti da IRC per difficile controllo dell'equilibrio idroeletrolitico.
Questo studio riporta il decorso clinico di 6 pz maschi con scompeso cardiaco IV classe NYHA, insufficienza renale con creatininemia compresa tra 3 e 4,7 mg%, iperazotemia tra 210 e 350 mg%, terapia diuretica massimale, età media 72.3 aa, portatori di PMK, comorbidità diabete mellito quattro pazienti, BPCO due, artriopatia oblierante uno. La progressiva resistenza ai diuretici ha determinato necessità di iniziare il trattamento sostitutivo intensivo HDF per ipotensione arteriosa (93/53 mmHg) con cinque sedute/settinama di tre ore nei primi 15 giorni, poi ridotto quattro trattameti/settimana.
Il controllo effettuato dopo un mese ha documentato calo ponderale medio di 13 Kg, Rx torace risoluzione dell'ectasia degli polmonari e dei versamenti pleurici, migliorameto all'analisi bioimpedenziometrica. Il BNP ridotto da valore medio di BNP 3306 pg/ml a 1557 pg/ml, miglioramento FE media da 18% a 25%. Abbiamo ridotto il ritmo dialtico in quattro pazienti a tre/HDF/settimna.
Nei primi sei mesi di trattamento abbiamo documentato BNP medio 1050 pg/ml aumento della FE a 30%, assenza di ricoveri, necessità di tre toracentesi in un paziente, ascite refrattaria in un paziente.
Dopo dodici mesi la stabilità dell'FE >35%, PA media 110/80 mmHg, riduzione del BNP medio a 318 pg/ml, passaggio alla classe III NYHA con miglioramento della autonomia di marcia, della vita di relazione. In due pazienti inoltre è stata allestita fistola senza segni di sovraccarico. Un paziente è deceduto per sepsi da perforazione intestinale.
Il trattamento dialitico precoce con HDF nei pazienti con scompenso cardiaco classe IV NYHA ha permesso un ottimale controllo idroelettrolitico, migliorato e stabilizzato la funzione cardiaca dopo sei mesi. Dopo 12 mesi vi è stata la stabilizzazione del quadro cardiologico con passaggio alla III classe NYHA.