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Emodialisi

TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE, MORTALITÀ ED EVENTI TROMBO-EMBOLICI IN UNA POPOLAZIONE DI PAZIENTI EMODIALIZZATI CON FIBRILLAZIONE ATRIALE

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Razionale

La fibrillazione atriale ( FA) aumenta il rischio di ictus trombo- embolico e la terapia anticoagulante orale ( TAO ) è il trattamento di elezione per la prevenzione della trombo- embolia in questi pazienti, La prevalenza di FA nei pazienti in emodialisi (ED) è elevata, ma i dati relativi all'utilizzo di  TAO in questa popolazione sono contraddittori .

Casistica e Metodi

In una popolazione di pazienti in ED con episodi di FA parossistica e persistente o in FA permanente, è stato valutato prospetticamente l'effetto della TAO sulla mortalità totale, cardiovascolare e gli eventi tromboembolici. Un modello di Cox, corretto per assunzione di antiaggreganti,età anagrafica e dialitica e principali comorbidità, è stato utilizzato per stabilire l’associazione tra TAO e outcomes.

Risultati

Al reclutamento, 134 pazienti su 290 assumevano TAO . Durante il follow-up ( durato 2 anni) 115 pazienti sono deceduti . Fattori significativamente associati ad un aumentato rischio di morte erano: terapia antiaggregante (HR 1.71, P = 0.02 ), età >75 anni (HR 2.08, P< 0.001), presenza di FA permanente (HR 2.05, P<0.001), di scompenso cardiaco (HR 2.06, P<0.001) e di eventi emorragici (HR 1.68 p<0.02). La sopravvivenza dei pazienti che avevano assunto la TAO in modo continuativo era lievemente superiore rispetto a quella dei pazienti che avevano interrotto l'assunzione (68.6 % vs 49,6 %, P = 0,07) e a quelli che non l’avevano mai assunta (56.2%, P=0.1). L’unico fattore associato alla mortalità cardiovascolare era lo scompenso cardiaco (HR 3.52, P< 0.001)..Durante il follow si sono verificati 17 eventi trombo-embolici. La TAO non è risultata significativamente correlata ad una diminuzione del rischio di tromboembolia.

Conclusioni

Nella nostra popolazione la TAO non è associata ad un aumento della mortalità , mentre lo sono gli antiaggreganti.Non è stata osservata un’associazione tra riduzione di eventi trombo embolici e TAO..

Genovesi S(1,3), Rossi E(2), Gallieni M(4), Stella A(1,3), Badiali F(5), Conte F(6), Pasquali S(7), Bertoli S(8), Ondei P(9), Bonforte G(10), Pozzi C(11), Valsecchi MG(2), Santoro A(12)
((1) Department of Health Science, University of Milano-Bicocca, Monza, Italy; (2) Center of Biostatistics for Clinical Epidemiology, Department of Health Science, University of Milano-Bicocca, Monza, Italy; (3) Nephrology Unit, San Gerardo Hospital, Monza, Italy; (4) Nephrology Unit, San Carlo Borromeo Hospital, Milano, Italy; (5) Nephrology Unit, Infermi Hospital, Rimini, Italy; (6) Nephrology Unit, S. Uboldo Hospital, Cernusco sul Naviglio, Italy; (7) Nephrology Unit, S. Maria Nuova Hospital, Reggio Emilia, Italy; (8) Nephrology Unit, IRCCS Multimedica, Sesto S. Giovanni, Italy; (9) Nephrology Unit, Ospedali Riuniti, Bergamo, Italy; (10) Nephrology Unit, S. Anna Hospital, Como, Italy; (11) Nephrology Unit, Bassini Cinisello, Hospital, Milano, Italy; (12) Nephrology, S. Orsola-Malpighi Hospital, Bologna, Italy)
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