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Emodialisi

SETE ED INCREMENTO PONDERALE INTERDIALITICO IN PAZIENTI SOTTOPOSTI AD EMODIALISI CRONICA

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RAZIONALE

La sete è una sensazione soggettiva  che induce ad assumere fluidi ed è uno dei principali meccanismi regolatori dell'omeostasi idrosalina nei soggetti sani (Mattes RD. 2009 [1]). Nei pazienti con ESRD in emodialisi, dove è richiesta una restrizione dell'apporto dietetico  di fluidi per controllare l'incremento di peso interdialitico (IDWG) ed il conseguente sovraccarico di volume (Kimmel PL. 2000 [2] (full text)), la sete può rappresentare un ostacolo  per il raggiungimento di tale obbiettivo. Abbiamo quindi deciso di valutare la relazione tra sete, sintomi/patologia orali, ed IDWG mediante la somministrazione di questionari internazionalmente validati (Bots C. 2004 [3]).

CASISTICA E METODI

Abbiamo studiato117 pazienti in emodialisi(età 71±13 anni, anzianità dialitica 44±29 mesi), somministrando in sequenza tre questionari,il primo(DTI,Dialysis Thirst Inventory)consiste di 7 domande, ognuna con punteggio da 1 a 5(range punteggio complessivo 7-35) e valuta la percezione soggettiva della sete durante le 24 ore, e in relazione alla dialisi;il secondo, rappresentato da una semplice scala visiva analogica(VAS,range 1-10)misura l'intensità della sete; il terzo(XI, Xerostomia Inventory)consiste di 11 domande,ognuna con punteggio 1-5(range complessivo 11-55)e valuta la xerostomia e la sintomatologia a carico del cavo orale. IDWG(espresso come %peso corporeo per giorno) è stato calcolato come media di 4 settimane,determinando anche BMI,pressione sistolica(PAS), conducibilità dialisato, Kt/V.

RISULTATI

IDWG risultava significativamente correlato a punteggio DTI e VAS (Spearman ρ=0.575,p<0.001 e 0.372,p=0.001), ma non a XI(ρ=0.06,p=0.72), mostrando correlazione inversa con età anagrafica(ρ=-0.334,p=0.001). Non significative le correlazioni con Kt/V, PAS, anzianità dialitica. Alla regressione logistica il punteggio DTI si associava ad aumentatati odds di appartenere alla categoria di pazienti con IDWG>75° centile(OR=1.18, 95%C.I. 1.06-1.33,p=0.004), anche dopo aggiustamento per età, diabete, diuresi residua, Kt/V, conducibilità dialisato.

CONCLUSIONI

I risultati dello studio indicano che la sete (determinata dal punteggio DTI) si associa strettamente ad IDWG; quindi, interventi mirati al controllo di tale sintomo potranno migliorare l'omeostasi idrosalina nel paziente in dialisi.

RINGRAZIAMENTI

Lo studio è stato realizzato grazie ad un contributo non condizionante della Fondazione Italiana del Rene (FIR) ONLUS.

release  1
pubblicata il  26 settembre 2014 
da Gianni Bellomo, Davide Rossi, Pamela Coccetta, Stefania Bucciolini, Daniela Ricciardi, Stefania Santoni,Raffaela Sciri, Giovanni Bellomo, Antonio Selvi
(S.C.Nefrologia e Dialisi, USL Umbria 1, Ospedali di Assisi, Castiglione delLago, Media Valle del Tevere)
Parole chiave: emodialisi, sete
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