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Emodialisi

UTILIZZO DI UN PREPARATO GALENICO PER LA SUPPLEMENTAZIONE DI VITAMINE IDROSOLUBILI NEI PAZIENTI IN DIALISI

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Razionale

Le perdite dialitiche e la dieta che i pazienti affetti da malattia renale cronica in terapia sostitutiva devono seguire,  oltre ai deficit nell'assorbimento gastrointestinale, li espongono al rischio di stati carenziali vitaminici, in particolare per le vitamine idrosolubili.

Nel 2007 le EBPG Guideline on Nutrition hanno posto indicazioni sulla dose giornaliera e sulle integrazioni di vitamine ed oligoelementi. (Denis Fouque-2007) [1] (full text)

 Lo studio DOPPS ha mostrato una supplementazione di vitamine idrosolubili in Europa variabile (3.7-37.9% Italia 6.4%) ed inferiore agli USA(71,9%) con una riduzione del RR di mortalita' pari al 16% nei soggetti che le assumono. (VE Andreucci). [2]

In Italia mancano formulazioni di complessi polivitaminici specifici per il paziente dializzato, a differenza di altri paesi europei e USA (Nephrocaps®, Nephrovite®, Dialyvite®,  Diatx Zn®, Renax®,  Renavit®, ).

La disponibilità di un Laboratorio Galenico nella nostra farmacia ospedaliera ci ha permesso di ottenere un preparato di vitamine idrosolubili e vitamina E da somministrare ai nostri pazienti al termine del trattamento emodialitico.

La dizione “Preparato Galenico” fa riferimento all’allestimento e confezionamento di farmaci preparati dal farmacista “secundum artem” non reperibili in commercio, ma necessari per specifiche esigenze terapeutiche o personalizzate.

Fin dall’antichità la preparazione galenica di medicamenti da parte di speziali e farmacisti era indispensabile, visto che i rimedi fitoterapici erano gli unici disponibili.

L’attività del Laboratorio di Galenica dell’Ospedale di Santa Maria Nuova vanta una tradizione pluridecennale nella preparazione di Medicinali Officinali e Magistrali. La storia del Laboratorio è legata e si sviluppa in sincronia con quella dell’Ospedale, che venne fondato nel 1288 e al quale era annessa la Spezieria.

Casistica e Metodi

Nel nostro centro la supplementazione vitaminica veniva effettuata solo per alcune vitamine idrosolubili,in prevalenza acido folico,vitamina B12 e vitamina B 6 , per via parenterale o orale, a dosaggi variabili.

Semestralmente controllavamo il dosaggio sierico di vitamina B12 e a. folico, non essendo disponibile nel laboratrio aziendale il dosaggio intraeritrocitario.

A partire dall'aprile 2013, tutti i nostri pazienti, hanno sospeso la terapia precedente e ricevuto supplementazione di vitamine idrosolubili (vitamina B1, B2, B3, B5, B6, B8, B9, B12 e vitamina C) e Vit E (Figura 0), secondo i dosaggi indicati dalle EBPG 2007, per via orale al termine della seduta dialitica (trisettimanale) con capsule appositamente preparate dal nostro laboratorio galenico (1 cps contenente il complesso di vitamine idrosolubili + 2 cps contenenti vitamina E) (Figura 0). La somministrazione a fine dialisi di un dosaggio pari al doppio di quanto consigliato pro die è stata scelta per migliorare la compliance.

Per quanto attiene alla preparazione  i controlli da effettuare sono la Verifica della correttezza delle procedure eseguite, il controllo dell’aspetto e della tenuta delle capsule, la verifica del numero di capsule allestite, la uniformità di massa e la verifica della corretta compilazione dell’etichetta

Si confeziona le capsule in barattolo bianco con tappo a sigillo e si etichetta con le seguenti indicazioni:

Conservazione: in contenitore ben chiuso, lontano da fonti di calore, tenere lontano dalla portata dei bambini.

Etichetta: bianca. Uso interno

Validità: 180 giorni (6 mesi)

Abbiamo proseguito, come di routine, il dosaggio semestrale nel siero di acido folico e vit B 12 (marzo e ottobre 2013, aprile 2014)

22 pazienti sono stati trattati per 12 mesi.

Risultati

I valori sierici di Vitamina B12, inizialmente superiori al range (211-911 pg/ml) nel 18,2% dei pazienti, erano nei limiti in tutti i pazienti al termine del perodo di osservazione . I valori medi sono passati da 630 a 471 pg/ml (Figura 1).

I valori di acido folico erano superiori al range (4-20 ng/ml) nel 63.6% dei pazienti all'inizio, e in buona parte (42.9%) si sono normalizzati al termine del periodo di osservazione. Solo 1 paziente ha sviluppato carenza di acido folico (Figura 1).

Nessun paziente ha mostrato intolleranza o effetti collaterali ed in nessuno è stato necesario sospendere il trattamento.

Conclusioni

Le carenze vitaminiche potrebbero essere la concausa di alcune affezioni che colpiscono la nostra popolazione di pazienti emodializzati. Mancano studi multicentrici che supportino in modo definitivo le indicazioni posologiche contenute nelle linee guida.

Il preparato multivitaminico utilizzato si e' dimostrato privo di effetti collaterali e ben tollerato. Ha garantito una supplementazione adeguata a prevenire stati carenziali senza rischio di ipervitaminosi.

release  1
pubblicata il  26 settembre 2014 
da °B.Tosi, °C.Caputo, °V.Montemurro, °R.Radoja, *I.Ruffino, *M. Bini, *T. Brocca, °F.Manescalchi
(°S.S. Nefrologia e Dialisi- Ospedale Santa Maria Nuova-ASF; * S.S. Laboratorio Galenico-Ospedale Santa Maria Nuova - Dipartimento del farmaco -ASF)
Parole chiave: dialisi, emodialisi
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