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Emodialisi

TEMPORANEA POSITIVITÀ SIEROLOGICA HBsAg ASSOCIATA A IMMUNIZZAZIONE VACCINALE NEI PAZIENTI IN EMODIALISI{-}

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Razionale

Il paziente in trattamento emodialitico con positività HBsAg è considerato a tutti gli effetti affetto da virus dell'epatite B (HBV) e va sottoposto a terapia sostitutiva in ambiente contumaciale. Tale misura preventiva e gli interventi clinici collegati devono essere eseguiti previa esclusione di fattori di interferenza sul risultato sierologico.

Nella figura 1 è riportato il quadro sierologico (HCV, HBV) nei pazienti in emodialisi periodica presso il nostro Centro (anno 2013). I pazienti HBsAg positivi sono sottoposti a trattamento emodialitico in ambiente dedicato con monitor personalizzato.

Casistica e metodi

In data 2 e 3 ottobre 2013 sono stati sottoposti a vaccinazione con Fendrix® 10 pazienti  in trattamento emodialitico cronico presso il nostro Centro (9 pazienti : 1° dose; 1  paziente: richiamo). Nessuno dei soggetti presentava alterazione dei sieroenzimi  e dei parametri funzionali epatici.

Risultati

In data 7 e 8 ottobre 2013 tutti i pazienti in trattamento emodialitico sono stati sottoposti ai routinari controlli ematochimici mensili, comprendenti anche la ricerca dell’HBsAg con metodo immunoenzimatico (figura 2). L’analisi dei risultati degli esami faceva rilevare in 6 pazienti sottoposti alla vaccinazione una positività per HBsAg (figura 3; figura 4). Nei soggetti non sottoposti a vaccinazione non risultava alcuna positività. Dopo alcuni giorni, in 3 dei 6 pazienti HBsAg positivi si evidenziava un aumento delle gammaGT. Nell’ambito delle indagini di secondo livello, la valutazione qualitativa dell’HBV-DNA  risultava negativa in tutti i 10 pazienti sottoposti a vaccinazione.  Entro 28 giorni dalla somministrazione del vaccino venivano dimostrate  una negativizzazione dell’HBsAg in tutti i pazienti ed una normalizzazione dei sieroenzimi epatici nei 3 soggetti  sovracitati (figura 4).

Conclusioni

In letteratura  sono presenti segnalazioni che riportano una immediata e temporanea positività dell’HBsAg,  verosimilmente secondaria a rallentata neutralizzazione dell’antigene, nei pazienti sottoposti a emodialisi  e vaccinati con Engerix-B®, con percentuali comprese tra il 10 e il 30% ("Ly D - 2002" [1]; "Rysgaard CD - 2012" [2] (full text)). In merito non sono reperibili note bibliografiche  riferibili alla vaccinazione con Fendrix®.

Allo scopo di evitare errori diagnostici e conseguenti atti clinico-organizzativi inutili, i nostri risultati suggeriscono di non screenare i pazienti per HBV nelle 4 settimane seguenti alla vaccinazione e comunque di prestare attenzione all’interpretazione di eventuali alterazioni dei sieroenzimi epatici entro questo spazio temporale.

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pubblicata il  26 settembre 2014 
da Paolo Sacco¹, Bruna Rebagliati², Valter Turello³, Anna Morando⁴, Bianca Bruzzone⁵ e Andrea Icardi¹
(¹S.C. Nefrologia e Dialisi ASL3, Arenzano (Ge) e Genova; ²Direzione Presidio Ospedaliero Unico ASL3, Genova; ³S.C. Igiene e Sanità Pubblica ASL3 Genovese; ⁴S.C. Patologia Clinica ASL3, Arenzano (Ge) e Genova; ⁵U.O. Igiene IRCCS AOU San Martino-IST, Genova)
Parole chiave: emodialisi, insufficienza renale cronica
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