Login




Emodialisi

Nuovi trattamenti emodialitici per la rimozione delle catene leggere libere sieriche (FLCs) in pazienti affetti da mieloma multiplo (MM) ed insufficienza renale (IR){-}

poster

INTRODUZIONE

Il MM è una discrasia plasmacellulare che rappresenta circa il 10% di tutte le neoplasie ematologiche. Il 20-30% dei pazienti presenta all'esordio IR, che nel 10% dei casi richiede trattamento emodialitico. L'emodialisi con filtri ad alto cut-off promuove una riduzione di FLCs favorendo il recupero della funzione renale. In letteratura non vi sono dati sull'utilizzo dell'emodiafiltrazione con reinfusione endogena (HFR) e membrana in polyphenylene super high-flux (S-HF).

SCOPO DEL LAVORO

Il Polyphenylene S-HF (BELLCO SUPRA 17) ha un cut-off di 42 kDa che consente l’estrazione di tossine ad elevato peso molecolare come le FLCs. Lo scopo del nostro lavoro è stato valutare la percentuale media (%) di rimozione delle FLCs, l’eventuale perdita di albumina ed il recupero della funzione renale con tecnica HFR-SUPRA in sei pazienti.

MATERIALI E METODI

Tutti i pazienti presentavano IR e MM associato ad elevata escrezione di FLCs (kappa nel 60% dei casi e lambda nel restante 40%). Tutti sono stati trattati con chemioterapia secondo protocollo ematologico e cinque sedute di HFR-SUPRA, effettuate a giorni alterni e della durata di 180 minuti per le prime due e di 240 minuti per le rimanenti tre. Ogni trattamento è stato effettuato con monitor BELLCO (filtro polyphenylene S-HF 0,7 m2 , cartuccia a resina idrofobica 50 ml, Qb 250 ml/min, Qd 500 ml/min, UF 70 ml/min). Sono stati effettuati prelievi ematici per il dosaggio delle FLCs e dell’albumina all’inizio e alla fine di ogni seduta dialitica, calcolando la percentuale (%) media di rimozione e l’eventuale perdita di albumina.

RISULTATI

La percentuale media (∆%) di rimozione dei cinque trattamenti nei pazienti con MM di tipo kappa è stata del 34%±11%, 59%±12%, 43%±7.9%, 44%±8% rispettivamente; mentre nei pazienti con MM di tipo lambda è stata del 45%±5% e 67%±10% rispettivamente (fig.1 e 2). Abbiamo inoltre osservato una correlazione lineare tempo-dipendente nella rimozione delle FLCs (fig. 3 e 4) ed una perdita media di albumina pari a 0.3 g/dl per ciclo (Fig.5). Nel 33% dei casi è stato possibile sospendere la terapia sostitutiva, mentre il  67% dei pazienti è rimasto dialisi-dipendente con exitus a tre mesi di follow-up per cause cardiovascolari.

CONCLUSIONI

Nella nostra esperienza la rimozione delle FLCs con tecnica HFR-SUPRA, contestualmente ad  un precoce trattamento chemioterapico della malattia ematologica, sembra essere un valido supporto per favorire l’eventuale   recupero della funzione  renale, migliorando così la prognosi a medio termine. Inoltre, l’utilizzo di tale tecnica, garantisce, accanto alla rimozione delle FLCs, una ridotta perdita di albumina, una buona tolleranza dialitica e una buona biocompatibilità.

release  1
pubblicata il  27 settembre 2014 
da ¹F.Apponi, ¹F.Festuccia, ¹C.Fofi, ¹S.Barberi, ²G.Antolino, ²G.La Verde, ¹G.Punzo, ¹P.Menè
(¹Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, U.O.C Nefrologia, Università di Roma “Sapienza”, Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, Roma; ²U.O.S Diagnosi e cura delle Discrasie Plasmacellulari e delle Amiloidosi, Università di Roma “Sapienza”, Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, Roma)
Parole chiave: emodialisi, mieloma multiplo
Non sono presenti commenti
Figure

Per inserire una domanda, segnalare la tua esperienza, un tuo commento o una richiesta di precisazione fai il login con il tuo nome utente e password.

Se non lo sei ancora puoi registrati partendo da qui.

Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico