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Emodialisi

Una finestra sulla perfusione: l'emogasanalisi da catetere venoso centrale.

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Razionale

L’accesso al sangue venoso centrale, reso disponibile dai cateteri posizionati in vena giugulare interna, offre una insostituibile opportunità di monitoraggio emodinamico e metabolico (Schiradi F, Guiotto G. McGraw-Hill 2012).  Il sangue arterioso prelevato da una fistola artero-venosa ben funzionante o in mancanza, ottenuto per puntura diretta di una arteria, esplora l’efficienza della ossigenazione e della ventilazione polmonare. Il sangue refluo dai parenchimi e convogliato all’atrio destro fornisce informazioni sul metabolismo dei tessuti e sulla efficienza della pompa miocardica. L’emogasanalisi (EGA) combinata (arteriosa e venosa centrale) è stata utilizzata per quantizzare il coinvolgimento dei  singoli apparati nella globale compromissione di un paziente complesso.   

Casistica e Metodi

D.D. (maschio, 79 anni, in dialisi da 44 mesi, portatore di CVC,  con severo scadimento delle condizioni generali, malnutrizione, ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca post-ischemica, aneurisma aortico,  vasculopatia cerebrale e frattura di femore) è un paziente cronicamente dispnoico, obnubilato ed iporesponsivo. 

Risultati

I referti delle emogasanalisi eseguite  dall’arteria omerale e dal CVC sono riportati in tabella.

 

ARTERIOSA

VENOSA CENTRALE

pO2 mmHg

52 (vn=80-100 mmHg)

27 (vn=40mmHg)

SO2%

83 (vn>97%)

51 (vn=75%)

pCO2 mmHg

33 (vn=40mmHg)

42 (vn<45mmHg)

Differenza Alveolo-arteriosa di O(∆AaO2) mmHg

56 (vn<20mmHg)

 

    

L’EGA arteriosa mostra riduzione dell’ossigenazione (↓PO2; ↓SO2) per inefficienza dello scambio polmonare (↑∆AaO2) ed aumento compensatorio della  ventilazione (↓pCO2). Il confronto con l’EGA venosa centrale consente di calcolare

  • l’estrazione periferica di O2:  (SaO2-SvcO2)/SaO2*100  (vn 20-25%) in questo caso 38% indice di un eccesivo consumo rispetto l’offerta di O2
  • la differenza tra CO2 venosa centrale e CO2 arteriosa (vn < 5mmHg): 9 mmHg  espressione della inadeguatezza della gittata cardiaca (Lamia B et al Minerva Anestesiol 2006)

Conclusioni

La gittata inadeguata che aggrava la imbibizione del parenchima polmonare impedendo un’adeguata ossigenazione periferica e la riduzione del patrimonio idrico sono gli obiettivi da perseguire. L’EGA combinata rappresenta un formidabile strumento per il monitoraggio.

Marano M*, Guiotto G°, Schiraldi F°
(*Ambulatorio Emodialisi, Casa di Cura Maria Rosaria, Pompei °Medicina d'Urgenza, Ospedale San Paolo, Napoli )
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