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Emodialisi

Non dializzarlo dopo contrasto o dializzarlo meglio?

Razionale

La dialisi supplementare dopo  mdc iodato non ionico  a bassa osmolalità non è attualmente indicata (ACR  Manual on Contrast Media 2013). Comunque è pratica comune far coincidere la procedura radiologica con una già programmata seduta dialitica per  rimuovere quanto prima lo iodio somministrato che può raggiungere  concentrazioni sieriche oltre 20000 volte i valori normali (Moisey NDT 2007). La rimozione dialitica del  mdc (di PM assimilabile alle medie molecole, idrosolubile, a basso legame proteico) può raggiungere l’80% (Deray KI 2006), ma anche senza considerare il rebound post-dialitico, la concentrazione di iodio resta nell’ordine di migliaia di volte i valori normali. L’accumulo, elettivo ed attivo, nelle ghiandole salivari può determinarne l’ingrossamento, una rara ma non eccezionale complicanza tardiva:  iodide mumps

Casistica e Metodi

Il paziente R.V.  di anni 77, in trattamento emodialitico da 27 mesi, affetto da  cardiopatia ischemica viene  sottoposto a coronarografia con angioplastica ed il giorno successivo sottoposto a bicarbonato-dialisi. Dopo ulteriori 48 ore il paziente presenta vistosa tumefazione delle ghiandole salivari (a sinistra nella figura) per la quale è indicata unicamente terapia di supporto (quale?). Invece della programmara bicarbonato-dialisi viene effettuata HDF on line con filtro Polinefrone alta permeabilità di 2,1 m2 con flusso sangue e dialisato di 450 e 800 ml/min rispettivamente e reinfusione di 22 lt in post-diluizione, con dialisato opportunamente modificato (K=3,5mmol/L, HCO3=30mmol/L). 

Risultati

La vistosa tumefazione sottomandibolare già ridotta a fine trattamento, era completamente scomparsa il mattino seguente (a destra nella figura).

Conclusioni

Un effetto collaterale lieve e tardivo, comunque spia della elevatissima concentrazione sierica di iodio, non è un’indicazione ad una dialisi supplementare. Una  tecnica dialitica diffusiva/convettiva ad alta efficienza ne agevola la risoluzione. Pur in assenza di effetti collaterali andrebbe sottolineata l’esigenza di trattamenti emodialitici ad elevata efficacia, anche se non supplementari, soprattutto dopo elevate concentrazioni di mdc.

Marco Marano, Francesco Izzo, Giuseppe Tomasino
(Ambulatorio Emodialisi “Centro Azzurro” Torre Annunziata (Na))
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