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Emodialisi

Biosimilare SI, biosimilare NO in emodialisi: this is the question !!

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Razionale

La scelta dell'ESA nei pazienti in emodialisi cronica non è scontata,soprattutto alla luce del recente avvento delle molecole biosimilari.

Scopo dello studio è verificare in emodialisi cronica l’efficacia e la sicurezza del trattamento con un ESA biosimilare.

Casistica e Metodi

82 pazienti (57 M e 25 F, età media 70 ±12) in emodialisi cronica da almeno 6 mesi,naive oppure già in terapia con un ESA biosimilare (epoetina alfa), sono stati osservati retrospettivamente per 18 mesi.

I pazienti erano in HDF-online con frequenza trisettimanale o bisettimanale.

L’ESA era somministrato endovena in emodialisi,aggiustando frequenza e dosaggio per mantenere l'emoglobina tra 11 e 12 g/dl.

I pazienti erano sottoposti a terapia marziale endovenosa se TSAT <20% e ferritinemia <100 ng/ml.

Mensilmente sono stati monitorati lo stato metabolico, emocromocitometrico, nutrizionale,infiammatorio e l’adeguatezza dialitica; trimestralmente lo stato nutrizionale e lo stato di idratazione con definizione del peso secco, anche mediante bioimpedenziometria.

Sono stati valutati: Kt/V,Urea Reduction Ratio,proteine totali,albumina,TSAT, ferritina, Hb, Hct, calcio, fosforo,PTH,Proteina C Reattiva,indici bioimpedenziometrici (Rz,Xc,angolo di fase,BCM).

Il Kt/v è stato calcolato con la formula di Daugirdas, l’URR con la formula classica [(ureaID-ureaFD)/ureaID*100].

La bioimpedenziometria è stata eseguita con strumento monofrequenza (STA-BIA).

I dati sono stati confrontati statisticamente con T-test.

Risultati

I parametri esaminati sono risultati stabili e nei target delle linee guida internazionali.I dati impedenziometrici hanno confermato un buono stato nutrizionale,senza evidenza di alterazioni significative dello stato di idratazione.

Si è riscontrato un progressivo incremento statisticamente significativo del dosaggio dell'ESA:dosaggio medio mensile 40.000 ±24.000 U.I. con incremento medio del 18% rispetto ai valori basali iniziali (p:0.00007).

Dall’utilizzo dell'ESA non sono stati segnalati effetti collaterali degni di rilievo.

Conclusioni

L’utilizzo del biosimilare in emodialisi si è dimostrato sicuro ed efficace nel mantenere in target l’emoglobina,pur rendendosi necessario aumentarne progressivamente il dosaggio,in assenza di segni clinici ed ematochimici di resistenza all’ESA.

Ulteriori studi potranno chiarire meglio questo aspetto specifico.

S. Sposini, E. Biassoli, N. Sami, F. Andriani, M. Barattini, G. Betti, R. Fabricatore, A. Casani
(Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi, Azienda USL 1 di Massa-Carrara, Regione Toscana)
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