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Emodialisi

SALUTE DENTALE E RISCHIO DI MORTE PER TUTTE LE CAUSE E PER CAUSE CARDIOVASCOLARI IN ADULTI CON INSUFFICIENZA RENALE TERMINALE: STUDIO DI COORTE PROSPETTICO MULTINAZIONALE

Questo Abstract è stato accettato come Poster.

Razionale

Le patologie orali sono più severe nei pazienti in emodialisi rispetto alla popolazione generale. Tuttavia, non è formalmente esplorato se esista una associazione tra salute dentale e mortalità in soggetti affetti da insufficienza renale terminale (ESRD).  Lo studio ORAL-D ha valutato l’impatto della salute periodontale, dentale, salivare e della mucosa orale  sulla mortalità di soggetti con ESRD in emodialisi.

Casistica e Metodi

4320 pazienti in emodialisi sono stati sottoposti  ad una completa valutazione orale, e compilato un questionario sulle pratiche di prevenzione della salute dentale. Abbiamo esaminato l’associazione tra salute e igiene dentale e mortalità cardiovascolare e per tutte le cause, mediante analisi di regressione multivariata.

Risultati

Il follow up mediano è stato di 22.1 mesi, con età media di 61.7 anni ed il 57.7% di uomini arruolati nello studio. 982 partecipanti (23%) erano edentuli. Ci sono state 650 morti per tutte le cause e 325 per cause cardiovascolari. Nell'analisi aggiustata, il rischio di morte aumentava nei pazienti edentuli (HR 1.27, 1.10-1.46) e per quelli con più di 12 denti cariati, mancanti o otturati  (DMFT) (1.46,1.24-1.71). Similmente nella popolazione dentata, avere più di 12 DMFT prediceva indipendentemente il rischio di morte (1.46, 1.22-1.74). Nei soggetti dentati, spazzolare i denti (0.74, 0.59-0.94), usare il filo interdentale (0.49, 0.32-0.79), cambiare lo spazzolino almeno ogni tre mesi (0.79, 0.66-0.94), e spendere quotidianamente due minuti o più per l’igiene orale (0.81, 0.69-0.95) si associava ad una migliore sopravvivenza. Un simile pattern si osservava per il rischio aggiustato di mortalità cardiovascolare. 

Conclusioni

Lo studio ORAL-D dimostra, per la prima volta, una associazione forte, consistente ed indipendente tra scarsa salute orale e mortalità nei pazienti in emodialisi, e tra specifiche pratiche di igiene orale e una migliore sopravvivenza. Tali rilievi sottolineano il bisogno di investigare gli effetti delle pratiche di salute orale sugli outcomes clinici in ESRD, mediante studi di intervento. 

Ruospo M(1,2), Palmer S(3), Saglimbene V(1), Natale P(1), Sciancalepore M(1), Gargano L(1), Petruzzi M(4), De Benedittis M(4), Gelfman R(1), Frazão J(1), Török M(1), Duława J(1), Bednarek A(1), del Castillo D(1), Stroumza P(1), Gelfman(1), Dambrosio N(1), Sambati M(1), Cagnazzo VA(1), Giannoccaro G(1), Boccia E(1), Di Toro Mammarella R(1), Steri PF(1), Flammini A(1), Murgo M(1), Pagano S(1), Montalto G(1), Salamone B(1), Rallo D(1), Fici M(1), Fichera R(1), Craig JC(5), Pellegrini F(6), Strippoli GFM(1,2,4,5,6)
((1)Diaverum Medical, Scientific Office, Lund, Sweden, (2) Department of Translational Medicine, Amedeo Avogadro University of Eastern Piedmont, Novara, Italy, (3)Department of Medicine, University of Otago, Christchurch, New Zealand, (3)Dental clinic, University of Bari, Italy, (4)School of Public Health, University of Sydney, Sydney, Australia, (5)Department of Clinical Pharmacology and Epidemiology, Consorzio Mario Negri Sud, Santa Maria Imbaro, Italy and (6)Department of Emergency and Organ Transplantation, University of Bari, Bari, Italy)
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