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Genetica e omiche/modelli sperimentali/scienza di base

Effetto di Neutrophil Gelatinase Associated Lipocalin (NGAL) sull’espressione di citochine infiammatorie in colture di cellule mononucleate attivate.

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Razionale

Il ruolo di Neutrophil Gelatinase Associated Lipocalin (NGAL) come biomarcatore di danno renale è noto. Il suo ruolo biologico non è però chiarito. Sembra che esplichi un ruolo protettivo in risposta a condizioni di stress infiammatorio e ossidativo. Sembra coinvolto inoltre nella regolazione del sistema immunitario. Abbiamo valutato  l’effetto di NGAL  sull’espressione delle citochine infiammatorie in colture cellulari di cellule mononucleate (PBMC) attivate con fitoemoagglutinina (PHA).

Casistica e Metodi

Da sangue periferico (otto volontari sani) sono state isolate PBMC, con cui sono state allestite colture cellulari. Le cellule sono state attivate con PHA e successivamente trattate con NGAL (40-80 ng/ml:basse dosi; 160-320 ng/ml:alte dosi). La produzione di IFN-γ, IL-10, IL-12,IL-13, IL-1,IL-2, IL-4, IL-5, IL-6 e TNF-α è stata valutata nel surnatante cellulare tramite tecnologia Luminex xMAP. Mediante citometria a flusso è stato valutato il cambiamento fenotipico delle PBMC attivate (co-espressione di CD4, CD25, HLA-G, e FoxP3).

Risultati

Dopo somministrazione di NGAL abbiamo verificato una riduzione della espressione di inf-γ, IL-10, IL-12, IL-13, IL-2, IL-5, TNF-α rispetto alle colture di cellule attivate con PHA, superiore con le alte dosi (0.03±2.15% vs -13,41±9.27%; -2.48±4.23% vs -12.27±2.73%; -2.59±8.97% vs -15.02±14.16%; -5.24±9.7% vs -15.62±15.64% ;-1.55±9.4% vs -16.33±16.98%; -9.0±10.91% vs -16,4±17.21%; -4.21±7.87% vs -18.91±9.33%). Si è verificato inoltre un incremento di IL1 a basse ed alte dosi di NGAL (4.18±3.15%   e 2.85±4.7%) e una sostanziale stabilità di IL-4 (0.46±2.58% e -0.57±5.4%). Infine IL6 mostra un incremento a basse dosi (4.89±20.51%) e un decremento ad alte dosi (-12.40±8.49). Abbiamo osservato un concomitante incremento della percentuale delle cellule FoxP3/HLA-G positive nei linfociti CD4/CD25.

Conclusioni

La secrezione di citochine infiammatorie  risulta modificata dalla somministrazione di NGAL in colture di cellule mononucleate attivate; l’effetto appare dose dipendente. I risultati dello studio suggeriscono un ruolo non esclusivamente anti-infiammatorio ma anche  immunomodulatorio della molecola che vengono confermati dall’incremento della percentuale delle cellule FoxP3/HLA-G positive.

Capelli I1 , Donadei C1, Alviano F2, Conte D1, Tazzari PL3, Ricci F3, Pagliaro P3, Bonsi L2, La Manna G1, Stefoni S1.
(1U.O. di Nefrologia, Dialisi e Trapianto di Rene, Dipartimento di Medicina specialistica, diagnostica e sperimentale, Policlinico Universitario S.Orsola, Bologna 2Sezione di Istologia , Embriologia e Biologia Applicata, Dipartimento di Medicina specialistica, diagnostica e sperimentale, Università di Bologna 3Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, Dipartimento di Ematologia, oncologia e Medicina di laboratorio, Policlinico Universitario S.Orsola, Bologna )
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