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Aki

Elevati livelli plasmatici del Frammento della Pro-trombina F 1.2 (PF 1.2) predicono il danno renale acuto (AKI) in pazienti anemici dopo chirurgia cardiaca

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Razionale

L’AKI dopo intervento cardiochirurgico condiziona l’aumento della mortalità nel breve e lungo termine. Scopo dello studio è stato quello di valutare l'associazione tra attivazione del sistema della coagulazione, infiammazione/stress ossidativo ed insorgenza di AKI dopo Bypass Cardio-Polmonare (CPB) in soggetti ad elevato rischio operatorio (EuroSCORE >6) ed anemia preoperatoria (uomini Hb <13, donne Hb<13 g/dL).

Casistica e Metodi

Quarantuno pazienti anemici sono stati arruolati nello studio. Dopo CPB, 26 pazienti (Gruppo A) presentavano una diminuzione del eGFR <25%, 15 (Gruppo B) una riduzione del eGFR> 25%. Sono stati misurati i livelli plasmatici del PF 1.2 (marcatore di attivazione della coagulazione), dell’IL-6, dell’IL-10 e dell’8-oxoDG (marker di ossidazione del DNA) ed i livelli urinari dell’IL-18 (uIL-18) e del Neutrophil Gelatinase-Associated Lipocalin (uNGAL) (Tecnica ELISA).

 

Risultati

Un aumento dei livelli circolanti di IL-6 e IL10 si osservava subito dopo l’intervento in entrambi i gruppi, senza differenze significative. Un precoce (2 ore dall’intervento, T2) e significativo incremento del uNGAL si osservava solo nel gruppo B (4,4 ng/mL) rispetto al Gruppo A (0,3 ng/mL, p=0,03), mentre al T2 i livelli di uIL-18 erano simili in entrambi i gruppi. Al T24 i livelli di PF1.2 (999±704,1 vs 506,6±548 pmol/L; p=0,018) e di 8-oxo-DG (98,8±66 vs 65,2±26 ng/mL; p=0,02) erano significativamente più alti nel gruppo B rispetto al gruppo A e, in un modello di analisi multivariata, il PF1.2 era indipendentemente associato alla riduzione del eGFR, con una predittività (area sotto la curva, R.O.C.) di 0,744. Cinque pazienti del gruppo B (33%) hanno necessitato di un trattamento dialitico sostitutivo (media 38,4 ore dopo l'operazione).

 

 

 

Conclusioni

Nei pazienti anemici e conEuroSCORE elevato, la presenza dopo CPB di elevati livelli plasmatici di PF1.2 é un fattoredi rischioindipendente perAKIe dialisi. Un aumentata produzione di trombina, associata ad uno stato ossidativo,può contribuire ai deficit di perfusione del microcircolo renale.

Simone S, Scrascia G*, Rotunno C*, Mastro F*, Montemurno E, Gesualdo L, Paparella D*, Pertosa G
(UOC di Nefrologia, Dialisi e Trapianto, *UOC di Cardiochirurgia; Dipartimento Emergenza e Trapianti di Organi (DETO), Università Degli Studi Bari "Aldo Moro".)
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