Login




Malattie rare

Avvelenamento da funghi e danno renale irreversibile: la sindrome orellanica

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Razionale

Esistono migliaia di specie diverse di funghi, ma solo 10 causano un avvelenamento potenzialmente letale. Appartiene a questi il Cortinarius la cui tossina principale è la orellanina, un composto nefrotossico. La sindrome orellanica si sviluppa dopo un lungo periodo di latenza (3-17 giorni) con insufficienza renale severa e irreversibile.

Casistica e Metodi

Il Sig. L.A di anni 77, affetto da DM II con associata malattia renale cronica (creatinina 2.9 mg/dl) e trombocitemia essenziale, si presentava in PS per un episodio di malessere, vomito e diarrea seguito all’ingestione di funghi personalmente raccolti. Agli esami si riscontrava aumento dei valori di amilasemia e transaminasi, mentre la funzione renale era stabile. Veniva trasferito in UTI e trattato con carbone attivo e N-acetilcisteina nel sospetto di avvelenamento da funghi, che veniva confermato dal dosaggio dei valori ematici di amanitina. Nei giorni successivi la condizione clinica del paziente andava lentamente migliorando ma dalla VII giornata presentava, senza alcuna causa apparente, peggioramento acuto della funzione renale con anuria che richiedeva l’inizio della CRRT.

Una volta ottenuta la stabilità clinica, il paziente veniva trasferito in Nefrologia.

Risultati

In Nefrologia il paziente veniva sottoposto a biopsia renale (ad un mese dal ricovero) che mostrava un quadro di nefroangiosclerosi, atrofia tubulare e sclerosi interstiziale. Veniva tentata una terapia steroidea ma senza alcun beneficio, tanto che il paziente, persistentemente anurico, necessita tuttora, a sei mesi di distanza, di trattamento dialitico trisettimanale.

Conclusioni

Sebbene non sia stato possibile identificare la tossina (estremamente labile in circolo), l’esordio della sintomatologia renale, la localizzazione geografica del luogo di raccolta dei funghi, il quadro istologico e l’esito clinico risultano suggestivi per la sindrome orellanica. La tossina orellanica ha tropismo specifico renale e in particolare per il tubulo prossimale, dove inibisce la fosfatasi alcalina e blocca il metabolismo cellulare. Ne risulta un quadro di nefrite tubulo interstiziale ed insufficienza renale irreversibile.

La Porta E, Esposito P, Libetta C, Calatroni M, Montagna F, Canevari M, Margiotta E, Borettaz I, Martinelli C, Romeo S, Dal Canton A
(U.O. di Nefrologia e Dialisi IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia)
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico