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Malattie rare

Ricostituzione dei B-linfociti dopo trattamento con Rituximab (RTX) in pazienti con vasculiti ANCA-associate (AAV)

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Razionale

Il RTX è risultato efficace nell’indurre la remissione nelle AAV in fase attiva e viene ora proposto come farmaco per mantenere la remissione, con 3 diversi criteri per il ritrattamento: 1) alla recidiva clinica; 2) alla ricostituzione dei B-linfociti; 3) ad intervalli fissi di 4-6 mesi (utilizzo protocollare).

L’utilizzo protocollare è stato proposto con la finalità di ottenere un’ininterrotta deplezione dei B-linfociti.

Scopo dello studio è stato valutare nei nostri pazienti con AAV il tempo di ricomparsa/ricostituzione dei B-linfociti dopo trattamento con RTX, per verificare il presupposto dell’utilizzo protocollare.

Casistica e Metodi

Nel periodo 01/2006-04/2014 abbiamo trattato con RTX 91 pazienti con AAV (50 GPA, 39 MPA, 2 EGPA). 49 avevano ANCA di tipo anti-PR3, 40 anti-MPO e 2 ANCA negativi. 40 pazienti venivano trattati all’esordio della malattia, 51 alla recidiva. In accordo alla Letteratura, abbiamo definito “deplezione” un numero di B-linfociti <10 cell/mm3, “ricomparsa” 10-69 cell/mm3 e “ricostituzione” >70 cell/mm3.

Venivano considerati solo i pazienti con follow-up >6 mesi e regolare monitoraggio dei B-linfociti (82 pazienti).

Risultati

A 10 mesi dal trattamento, la ricomparsa dei B-linfociti si osservava solo nel 2% dei pazienti e nessuno mostrava ricostituzione. A 20 mesi, si osservava ricomparsa dei B-linfociti solo nel 30% dei pazienti e ricostituzione nell’8%. A 30 mesi, nel 58% si osservava ricomparsa e nel 25% ricostituzione (figura).

È stata inoltre osservata una differenza rispetto al tipo di ANCA, con più precoce tendenza alla ricomparsa nei pazienti con vasculite anti-PR3+ e assenza di ricostituzione nei pazienti con vasculite anti-MPO+ nel corso del follow-up.

Conclusioni

I nostri dati documentano che la ricomparsa/ricostituzione dei B-linfociti avviene in tempi molto più lunghi degli intervalli di ritrattamento proposti dalla modalità protocollare e diversi nelle vasculiti con ANCA anti-PR3+ rispetto alle vasculiti anti-MPO+.

La modalità di impiego del RTX nella terapia di mantenimento delle AAV dovrà essere validata da trial controllati.

Gregorini G°, Salviani C°, Delbarba E°, Jeannin G°, Regazzoli A*, Cancarini G°
(°U.O. Nefrologia; *Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche; Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia)
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