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Malattie rare

GLOMERULOPATIA IMMUNOTATTOIDE: UN CASO DI GAMMAPATIA MONOCLONALE DI “SIGNIFICATO” RENALE

poster

INTRODUZIONE

La glomerulopatia immunotattoide (ITG) e’ una rara patologia glomerulare  caratterizzata dal deposito extracellulare di strutture microtubulari, Rosso Congo negativo, a livello del mesangio e della parete capillare glomerulare, Guillermo A. Herrera-2010 [1]Alpers CE-1992 [2]. Le manifestazioni tipiche comprendono proteinuria spesso in range nefrosico, microematuria, ipertensione arteriosa ed e’ spesso associata ad ipocomplementemia, gammapatia monoclonale e disordini linfoproliferativi, Manganelli R-  2010 [3]. La ITG tende a recidivare nel rene trapiantato. Strategie terapeutiche specifiche non sono state ancora stabilite.

CASO CLINICO

Uomo  54 anni iperteso, dislipidemico, obeso con riscontro di  proteinuria non nefrosica e modesta insufficenza renale (sCr 1.3 mg/dl, CrCl 85 ml/min). Agli esami di laboratorio: componente monoclonale (CM) IgGk  (0.7 g/dL), Catene leggere libere (FLC) k 44.7mg/L, FLCλ 22.9 mg/L, Bence Jones (BJ) negativa.Non evidenza per malattie autoimmuni o crioglobulinemia. La biopsia renale dimostrava nove glomeruli, uno comlpetamente sclerotico. I rimanenti presentavano una ipercellularita’ mesangiale con depositi grossi PAS positivi. Immunofluorescenza (IF) non eseguita per scarso materiale. L’esame ultrastrutturale dimostrava depositi massivi in sede mesangiale e subendoteliale di materiale a forma di microtubuli ed aspetto cristallino RC negativo. Diagnosi incerta tra una forma crioglobulinemica occulta e ITG. Paziente dimesso con terapia sintomatica (ACE inibitori) e monitorato sistematicamente per la funzione renale, proteinuria e  per la presenza di crioglobuline risultate sempre negative. Tre anni dopo peggioramento funzione renale (sCr 1.6 mg/dl, CrCl 45 ml/min) e proteinuria. La biopsia renale ha confermato i depositi alla MO e IF depositi di for IgG, IgM, C3 e FLC k. All’esame ultrastrutturale presenza di microtubuli di circa 20 nm (Figura 1). Agli esami di laboratorio CM 0.93g/dL FLCk 25.6 mg/L, FLCλ 12 mg/L con BJ negativa. Alla BOM 40%di proliferazione plasmacellule IgG k. Fatta diagnosi di ITG, il paziente e’ stato trattato con bortezomib, desametasone e Thalidomide con buona risposta ematologica: CM 0,76 g/dl, FLCk 8 mg/L, FLCλ 5 mg/L) e renale (sCr 1.3 mg/dl, Cr Cl 83 ml/min) con  proteinuria ridotta del 50%.

CONCLUSIONI

Le alterazioni ultrastrutturali e IF sono risultati essenziali per la diagnosi di ITG. La riduzione della CM e il miglioramento della funzione renale dopo il trattamento supportano il ruolo patogenetico della CM  nel danno renale. Questo caso sottolinea l’importanza di indagare sempre ogni presenza sierica o urinaria di CM anche se di piccola entità per il suo possibile ‘significato renale’ (MGRS), Leung N-2012 [4] (full text).

release  1
pubblicata il  27 settembre 2014 
da Dervishi E*, Buti E*, Nozzoli C***, Caldini L**, Costas Giannakakis****, Minetti EE *, Bergesio F*.
(*SOD:Nefrologia, Dialisi e Medicina dei Trapianti, Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, Firenze**SOD Laboratorio Generale, Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, Firenze*** SOD Ematologia, Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, Firenze****SOD Patologia Generale, Universita’ Sapienza Roma)
Parole chiave: biopsia renale, bortezomib, insufficienza renale cronica, ipertensione, proteinuria
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