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Malattia renale cronica stadio 1-5/Anemia

Risposta agli ESA e ruolo di differenti misurazioni dello stato nutrizionale in dialisi

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INTRODUZIONE

La ridotta risposta al trattamento con agenti stimolanti l’eritropoietina (ESA) è stata associata ad un aumento della mortalità nei pazienti con insufficienza renale cronica (CKD). La necessità di elevate dosi di ESA è spesso associata a carenze nutrizionali e ad uno stato infiammatorio cronico ("Abe M - 2011 [1]"; " Locatelli F - 2005 [2] (full text)"; "Rattanasompattikul M - 2013 [3]"; "Akgul A - 2007 [4]"; "Raj DS - 2005 [5]"). Mentre le metodiche utilizzate tradizionalmente per la valutazione dello stato nutrizionale (circonferenza brachiale, pliche cutanee, etc) richiedono la presenza di un operatore esperto, la misurazione della Body Cell Mass (BCM), ottenuta mediante bioimpedenziometria, è un metodica standardizzata e più facilmente eseguibile per la determinazione dell’assetto nutrizionale e dello stato di idratazione.

Scopo dello studio è valutare la correlazione tra la ridotta risposta alla terapia con ESA e lo stato nutrizionale, determinato mediante tradizionali misurazioni antropometriche (circonferenza brachiale, pliche cutanee, etc) o Body Cell Mass ottenuta con la bioimpedenziometria.

METODI

Studio osservazionale, trasversale di 168 pazienti prevalenti in dialisi. Sono stati esclusi dallo studio 32 pazienti a causa di una durata del trattamento dialitico inferiore a 3 mesi, amputazioni maggiori, valutazione nutrizionale incompleta, neoplasie metastatiche o elevati valori di Proteine C Reattiva (>10 mg/dl). La risposta alla terapia con ESA è stata calcolata mediante l’indice di sensibilità alla terapia con ESA (ERI: ESA responsiveness index), calcolato mediante la formula EPO/Kg/dose settimanale diviso per Hb (g/dl). Sulla base della distribuzione dei percentili dell’ERI abbiamo stabilito un cut-off di 14.2, pari al 75° percentile, e definito come “normoresponders” pazienti con ERI minore o uguale a tale valore e “hyporesponders” quelli con ERI maggiore di 14.2.

RISULTATI

Sono stati analizzati 136 pazienti (M/F=83/53; HD/PD=111/25; età media 68.19 ± 14.11 anni). Di questi, 31 (22.8%) non erano in terapia con ESA al momento della valutazione nutrizionale. La Figura 1 riassume la principali caratteristiche antropometriche e i dati di laboratorio, suddivisi secondo le due categorie di ERI. La Figura 2 mostra l’assetto nutrizionale dei pazienti suddivisi nelle due categorie di ERI.

Dall’analisi della relazione tra il ln (ERI) e le misurazioni della massa magra e massa grassa ottenute mediante metodiche antropometriche dirette, non è emersa alcuna associazione con l’area muscolo-brachiale (cm2) e la massa grassa totale (cm2).

Le figure 3 e 4 mostrano la relazione tra le categorie di ERI e la distribuzione di Massa Grassa e Massa Magra. Non abbiamo trovato una relazione significativa tra distribuzione della massa magra e le due categorie di ERI. Al contrario abbiamo evidenziato una relazione statisticamente significativa tra ERI e massa grassa: i pazienti con ERI elevato avevano una tendenza alla distribuzione a U, con una frequenza maggiore rispetto ai pazienti con ERI più basso in chi aveva uno stato di malnutrizione ma anche in alcuni pazienti obesi.

Alla regressione lineare, la relazione tra il ln (ERI) e i parametri nutrizionali ottenuti mediante BCM è risultata significativa per l’Indice di Massa Grassa (FTI= Fat Tissue Index= Kg/m2)(R2= 0.044, B= -0.037, P= 0.042), ma non per l’Indice di Massa Magra (LTI= Lean Tissue Index= Kg/m2) (Figure 5 e 6).

CONCLUSIONI

Nei pazienti dializzati la ridotta risposta alla terapia con ESA è associata sia agli indici nutrizionali che infiammatori. In particolare il deficit di massa grassa sembra avere un ruolo maggiore, rispetto a quello della massa magra nell’influenzare negativamente la risposta agli ESA. Rispetto ai dati presenti in letteratura, nei nostri pazienti il deficit di ferro non sembra essere una causa rilevante di ridotta responsività agli ESA, grazie probabilmente a un’adeguata terapia marziale.

release  1
pubblicata il  25 settembre 2014 
da Del Vecchio L, Spalloni V, Longhi S, Violo L, La Milia V, Pontoriero G, Locatelli F
(Unità Operativa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto renale Ospedale A. Manzoni, Lecco)
Parole chiave: anemia, bioimpedenziometria, emodialisi, eritropoetina, insufficienza renale cronica
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