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Malattia renale cronica stadio 1-5/Diabete/Ipertensione

CLORTALIDONE IN IPERTESI A FUNZIONE RENALE RIDOTTA: STUDIO PARALLELO SUGLI EFFETTI AD OTTO SETTIMANE

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Razionale

Gli effetti a breve termine del clortalidone (CTD) in pazienti con funzione renale ridotta sono sconosciuti. Lo studio analizza efficacia e sicurezza del CTD come terapia anti-ipertensiva addizionale in pazienti con funzione renale ridotta rispetto a pazienti con funzione renale conservata distinti sulla base del valore di velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR, equazione CKD-Epi). 

Casistica e Metodi

Lo studio era autorizzato da Comitato Etico, iscritto nei registri pubblici AIFA e Garante Privacy.  Erano inclusi nello studio ipertesi non-controllati da terapia farmacologica non-diuretica con 1-3 farmaci.  Erano criteri di esclusione ipertensione severa, contro-indicazioni a CTD, co-morbilità severe, eGFR inaffidabile.  Gli ipertesi arruolati erano divisi in due gruppi: con eGFR <60 ml/min per 1,73m2 (gruppo<60), con eGFR ≥60 ml/min per 1,73m2 (controlli).  Dopo screening di due settimane seguiva trattamento di 8 settimane con CTD 25mg in aggiunta a trattamento in corso. 

Risultati

I due gruppi (n=60 e 60) differivano per eGFR basale (gruppo<60 vs controlli, range = 15-59 vs 60-104 ml/min per 1,73m2) ma non per sesso, età e pressione arteriosa. L’effetto anti-ipertensivo finale (media, 95%CI) non differiva tra i gruppi (gruppo<60 e controlli: sistolica= -20 vs -23 mmHg, -22/-18 vs -26/-19; diastolica= -9 vs -10 mmHg, -11/-7 vs -13/-8). Incidenza di eventi avversi non differiva tra i gruppi (15,0% vs 16,7%). In entrambi i gruppi, il trattamento con CTD era seguito da calo eGFR e potassiemia ed aumento di uricemia (P<0,01). eGFR basale non prediceva effetto anti-ipertensivo né eventi avversi (P>0,6).

Conclusioni

I risultati provano che l’uso di CTD in aggiunta ad altri farmaci anti-ipertensivi non-diuretici ha efficacia e sicurezza simili in pazienti con funzione renale ridotta rispetto a pazienti con funzione renale conservata. Quest’osservazione è in contrasto con il concetto non sostenuto da evidenze di una ridotta efficacia dei tiazidici in presenza di funzione renale ridotta.

Bilancio G, Marcarelli F, Mele AA, Romano M, Del Vecchio G, Cirillo M
(Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Salerno)
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