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Malattia renale cronica stadio 1-5/Diabete/Ipertensione

ENCEFALOPATIA UREMICA NELLA MALATTIA RENALE IN TERAPIA CONSERVATIVA E SOSTITUTIVA

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Razionale

Le complicanze neurologiche dell’uremia si manifestano con cefalea, apatia, disturbi della concentrazione, alterazioni dell'umore con irritabilità, disartria, disturbi del sonno e del movimento (sindrome delle gambe senza riposo). Un ruolo patogenetico viene attribuito ai composti guanidinici e al paratormone. Lo scopo di questo lavoro è stato valutare gli effetti dell'uremia sul sistema neuropsicocognitivo nell’insufficienza renale cronica (IRC) in trattamento conservativo e sostitutivo.

Casistica e Metodi

21 pz con IRC al IV-V stadio KDOQI, 12 in emodialisi (HD), 15 in dialisi peritoneale (DP) e 19 trapiantati di rene(TP) sono stati sottoposti ad esami ematochimici ed urinari per valutare funzione renale, metabolismo minerale, stato nutrizionale, indici infiammatori ed escludere altre forme di encefalopatia metabolica (glicemia, ammoniemia, EGA,dosaggio ematico dei farmaci immunosoppressori, tutti i TP assumevano CNI), ad una registrazione EEG standard (21elettrodi,Micromed), per la valutazione neurofisiopatologica qualitativa-quantitativa e a test psicodiagnostici per valutare lo stato neuropsicocognitivo e la qualità della vita (MMPI,STAI,SAT-P,NPZ8). 

Risultati

Sono presenti anomalie nell’EEG (Delta,Alpha,indiceTheta/Alpha) già in terapia conservativa. Nei TP è presente un EEG migliore (Grado1 Parsons-Smith,p0.012) ma non una completa remissione. Dai test psico-cognitivi sono emerse alterazioni del sonno, della concentrazione ed una ridotta qualità della vita in tutti i campioni con meccanismi difensivi più adeguati nei TP. Ipocondria, paranoia e tendenza manipolativa sono maggiori nella terapia conservativa, in HD e in DP.

Conclusioni

Da questo studio  emerge che le alterazioni neurologiche compaiono già nella terapia conservativa dell’IRC con una migliore condizione nei TP ma non una completa remissione, con difficoltà nella vita sociale, di relazione e una ridotta qualità della vita. Pertanto nell’IRC andrebbe effettuata una valutazione neuropsicologica per ottenere una migliore terapia sostitutiva e farmacologica (metabolismo minerale e tossiemiauremica) e/o una terapia psicologica per una migliore qualità della vita.

Lai S, Russo GE(1), Mariotti A, Testorio M(1), D’angelo A(1), Pulitano P(2), Zarabla A(2), Romaniello R(2), Carta M, Tasso G, Frassetti N, Innico G, Gnerre Musto T, Mecarelli O(2)
((1)Dipartimento di Neurologia e Psichiatria,“Sapienza” Università di Roma; (2)Dipartimento di Scienze Ginecologiche-Ostetriche e Scienze Urologiche, Sapienza Università di Roma)
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