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Miscellanea

IL TRATTAMENTO DEL DANNO RENALE ACUTO IN CORSO DI MIELOMA MULTIPLO: RUOLO DELLA RIMOZIONE DELLE CATENE LEGGERE LIBERE CON MEMBRANE AD ELEVATO CUT-OFF

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Razionale

Una rapida e marcata riduzione delle catene leggere libere(FLC), mediante chemioterapia(CT) ed emodialisi con membrane ad elevato cut-off(HCO-HD), sembra contribuire efficacemente al recupero del danno renale acuto(AKI) da Mieloma Multiplo(MM).

Casistica e Metodi

Riportiamo 5 casi di AKI dialisi-dipendente da MM trattati con  CT+HCO-HD. L’età media era 65 anni, 3 maschi e 2 femmine, due con IRC preesistente. Tre pazienti presentavano una Ig completa e due erano MM micromolecolari. Le FLC all’esordio erano comprese fra 1196 e 24384 mg/L. In 2 casi l’AKI è comparsa alla diagnosi di MM, in uno nel follow-up di un MM smoldering e in due durante recidiva. Tutti hanno eseguito 3-5 cicli con bortezomib, desametazone e thalidomide. Il numero medio di HCO-HD con Theralite 2100 Gambro è stato di 10(range 6-15). Un paziente ha eseguito ulteriori 12 sedute con SUPRA Bellco. Componente monoclonale e  FLC sono state  analizzate in nefelometria su Beckman Immage 800. Durante ciascuna HCO-HD le FLC venivano dosate nel plasma e nel dialisato a 5,180 e 360 minuti. La risposta ematologica e quella renale sono state valutate fino a 12 mesi dal termine del HCO-HD.

Risultati

Quattro pazienti hanno avuto una risposta ematologica parziale molto buona e uno una risposta parziale, con una riduzione complessiva delle FLC al termine del trattamento depurativo del 72.8%-99.7%. Dopo 6 mesi tre pazienti hanno eseguito un trapianto autologo di  cellule staminali, in un caso ripetuto a 12 mesi. All’interruzione del HCO-HD tre pazienti erano dialisi-indipendenti, uno lo è diventato dopo 3 mesi e uno è rimasto dialisi-dipendente.

Conclusioni

Una rapida e significativa riduzione delle FLC mediante CT+HCO-HD ha consentito un recupero del danno renale acuto in 4 su 5 pazienti affetti da MM, di cui nella metà dei casi completo.

Buti E*, Dervishi E*, Ghiandai G*, Mjeshtri A*, Paudice N*, Caldini AL**, Nozzoli C***, Bergesio F*, Minetti EE*
(*SOD Nefrologia, Dialisi e Medicina dei Trapianti, Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Firenze; **SOD Laboratorio Generale, Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Firenze; ***SOD Ematologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Firenze )
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