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Miscellanea

Variazioni dei valori di pressione arteriosa durante l'ascolto di musica di differente tipologia: un nuovo "effetto Mozart"?

Questo Abstract è stato accettato come Poster.

Razionale

Nei primi anni 90 è stato definito "effetto Mozart" un temporaneo aumento delle capacità cognitive ottenuto mediante l'ascolto della sonata per due pianoforti KV 448 di W.A. Mozart; in maniera più estesa il concetto è stato allargato alle composizioni mozartiane nel loro insieme, in particolare a quelle caratterizzate da alte frequenze sonore ottenute grazie al largo utilizzo dei violini.

L'effetto di tale musica sembra sia quello di stimolare aree corticali deputate al coordinamento spazio-temporale.

Più recentemente è stato dimostrato che nel controllo della Pressione Arteriosa sono coinvolti meccanismi cerebrali situati a livello bulbare.

Scopo di questa osservazione è stato quello di valutare eventuali variazioni pressorie indotte in volontari sani dall'ascolto di vari tipi di musica.

Casistica e Metodi

Un piccolo numero di volontari sani (6) si è sottoposto all'ascolto, per 20 minuti ciascuno, dapprima della Sinfonia n.40 KV 550 di Mozart, quindi di musica rock (AC/DC, Bruce Springsteen, U2), terminando di nuovo con Mozart (II tempo del concerto per pianoforte e orchestra KV 467).

La PA è stata misurata con sfigmomanometro automatico ogni 5 minuti, iniziando dopo un periodo di silenzio di 10 minuti e con due periodi di silenzio fra i tre periodi musicali differenti.

Risultati

Nei 6 soggetti studiati si sono riscontrate minime variazioni della PA, che hanno però avuto un andamento univoco in tutti; in particolare, considerando la PA media, questa ha avuto un incremento medio di circa 3 mmHg durante l'ascolto di musica rock rispetto al primo periodo (sinfonia n.40) per ritornare ai valori più bassi durante il concerto in do maggiore (vedi tabella).

Conclusioni

Il campione osservato è chiaramente troppo esiguo per poter affermare con certezza chiari legami fra musica e pressione arteriosa; in ogni caso è stimolante pensare che altri fattori, oltre a quelli classici, possano partecipare al complesso meccanismo di regolazione della PA. 

Grazi G.
(UOS Dialisi Ospedali di Pontedera e Volterra ASL5 Pisa)
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