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Miscellanea

La stenosi valvolare aortica di grado moderato-severo predice l’insufficienza renale cronica (IRC) moderato-severa nel paziente anziano

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Razionale

In Letteratura non esistono dati relativi all’impatto della stenosi valvolare aortica sulla funzione renale. L’obiettivo del nostro studio è stato pertanto quello di valutare i rapporti tra stenosi aortica e funzione renale nel paziente anziano.

Casistica e Metodi

Lo studio è stato condotto presso L’U.O.C. di Medicina Interna dell’Ospedale Cannizzaro. Nel 2013 tutti i pazienti di età > 65 anni sono stati sottoposti a screening per la partecipazione allo studio. Criteri di esclusione erano: pregresso trattamento di valvulopatia aortica, embolia polmonare, insufficienza renale acuta, insufficienza renale cronica post-renale, recente ictus cerebri. In tutti i pazienti arruolati sono stati raccolti i dati clinico-laboratoristici ed ecocardiografici. La funzione renale è stata valutata con la formula CKD-EPI e classificata secondo i criteri della National Kidney Foundation.

Risultati

346 pazienti sono stati inclusi nello studio (età 79,5 ± 7,4 anni). Il 30% dei pazienti presentava un diabete mellito di tipo II e l’86% ipertensione arteriosa. L’incidenza riscontrata di stenosi aortica è stata del 9%: 77% di grado moderato, 23% di grado severo. Tutti i pazienti affetti da stenosi aortica presentavano una maggiore incidenza di IRC moderato-severa (eGFR <60ml/min) (71% vs. 49%, P=0,01). All’analisi multivariata, il diabete (OR: 1,76; 95%CI: 1,09-2,82, P=002), l’età (OR: 1,07, 95%CI: 1,04-1,11, P<0,001) e la stenosi aortica (OR: 2,51, 95%CI: 1,08-5,82, P=0,03) sono risultati predittori indipendenti di IRC moderato-severa (eGFR<60ml/min). 

Conclusioni

Il nostro studio dimostra che la stenosi aortica si associa frequentemente a IRC moderato-severa nei pazienti anziani. Per la prima volta abbiamo dimostrato in questi pazienti che la stenosi aortica è un fattore predittivo d’IRC moderato-severa. Questi dati fanno ipotizzare un coinvolgimento della stenosi aortica nel determinismo dell’IRC moderato-severa nel paziente anziano e incoraggiano a verificare se la correzione della valvulopatia aortica sia in grado di rallentare la progressione dell’insufficienza renale. 

Platania I, Tomasello SD, Buokhris M, Galassi AR, Malatino L*
(Clinica Medica, Università di Catania, c/o Ospedale Cannizzaro e Laboratorio di Emodinamica e Cardiologia Interventistica, Università di Catania, c/o Ospedale Cannizzaro)
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