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Miscellanea

Educazione alla donazione nelle scuole: la nostra esperienza

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Razionale

L’argomento del lavoro è la descrizione della nostra attività educativa e di informazione nei confronti
dei ragazzi delle scuole secondarie, riguardo i trapianti di organi e tessuti, con particolare attenzione al trapianto renale.

Riteniamo infatti, che sensibilizzare ed informare le nuove generazioni su tali argomenti,sia di primaria
importanza per formare dei cittadini sempre più consapevoli ed informati. Questo tipo di incontri sono sempre più diffusi presso le nefrologie (Piccoli GB- 2004 [1])(Piccoli GB-2004 [2]), e a nostro avviso non rappresentano affatto delle attività secondarie, infatti riteniamo che la sensibilizzazione e l'educazione su  tematiche così delicate potrà avere nel futuro un diretto riscontro sul numero delle donazioni disponibili (Kuddu R.H.-2014 [3]). Tali incontri sono stati svolti con la collaborazione dei membri dell’ “AIDO” (Associazione Italiana Donatori d’Organo). Infatti nel nostro territorio agisce una sezione di tale associazione, diretta con molta serietà ed impegno da uno dei nostri pazienti in trattamento sostitutivo emodialitico. Tale sezione fra l'altro si è resa protagonista di molte iniziative analoghe a quella che presentiamo.

Casistica e Metodi

Si è trattato di una serie di incontri di circa 50 minuti ciascuno con gli alunni delle classi delle scuole superiori (di solito tre classi con circa 60 studenti presenti in media). Non abbiamo ritenuto di impostare la cosa come delle lezioni formali, per non rendere il tutto noioso e poco interessante per i ragazzi. Ma più che altro delle chiacchierate informali per fornirgli delle nozioni di base sulla donazione di organi e tessuti e sul trapianto.

Risultati

Dopo una breve introduzione ed un saluto da parte del presidente della sezione AIDO, uno dei nostri nefrologi ha tenuto una breve lezione sulla donazione ed i trapianti di organi e tessuti. Si è cercato di fornire nozioni sulla donazione ed il trapianto esponendole in maniera semplice e concisa, ma allo stesso tempo scientificamente rigorosa. Sono stati toccati molti punti,quali le normative di legge che regolano queste attività nel nostro paese (Nanni Costa A- 2011) [4]. Le diverse tipologie di trapianto possibili (gli organi ed i tessuti trapiantabili, la sede, quindi organi in sede sovradiaframmatica e sottodiaframmatica),la terminologia (per esempio la differenza fra prelievo ed espianto), la nozione di morte cerebrale, il cuore battente, la differenza fra trapianto salvavita e non. Nello specifico del trapianto renale, il diverso approccio fra trapianto da donatore vivente e da donatore cadavere, le necessarie compatibilità di gruppo e geniche, il trapianto controgruppo,i vari criteri di allocazione con gli eventuali limiti di età di donatore e ricevente, la definizione di donatore marginale. Inoltre Il doppio trapianto renale,le aspettative e la qualità di vita dei trapiantati con il follow up successivo (Soragna G.-2004 [5]) (Segoloni GP-2005 [6]).

Alla fine i ragazzi hanno potuto esternare i loro dubbi e curiosità con domande rivolte al Medico presente. In particolare ha riscontrato particolare interesse il discorso relativo alla morte cerebrale (Pope TM- 2014 [7]) ed alla scelta dei possibili donatori da cadavere, verosimilmente legato al fatto che esiste una grossa confusione e disinformazione da parte dei mezzi di comunicazione di massa. Per quanto riguarda la donazione da vivente, molte domande vertevano sui criteri di idoneità, sugli aspetti morali e motivazionali alla base di questa scelta, e su possibili conseguenze sulla salute del donatore. Inoltre si è parlato della condizione psicologica di chi attende un trapianto, e di quanto questa attesa sia coinvolgente e totalizzante per i pazienti (Silva A.N.-2014 [8]).

Il numero di tali domande e la vivacità di questo piccolo dibattito hanno confermato quanto questi argomenti apparentemente astrusi e lontani dalla loro realtà, possano interessare gli studenti.

Ad ulteriore conferma si sono ricevute anche alcune domande di iscrizione all’AIDO.

Conclusioni

In conclusione, riteniamo questa iniziativa un successo, contiamo di proseguire, non dimenticando che l’educazione sanitaria, soprattutto riguardante argomenti complessi e sensibili quali il trapianto, è uno dei nostri doveri istituzionali.

BibliografiaReferences

[1] Piccoli GB, Novaresio C, Mezza E et al. Making a movie on kidney transplantation: a medical school graduation thesis to explain kidney transplantation from students to students. Transplantation proceedings 2004 Nov;36(9):2550-2

[2] Piccoli GB, Soragna G, Putaggio S et al. Efficacy of an educational program on dialysis, renal transplantation, and organ donation on the opinions of high school students: a randomized controlled trial. Transplantation proceedings 2004 Apr;36(3):431-2

[3] Kuddus RH, Mehrizy RS, Minaie A et al. Motivation for organ donation among college students in the United States. Transplantation proceedings 2014 Jul-Aug;46(6):2046-9

[4] Nanni Costa A, De Cillia C, Di Ciaccio P et al. Solid organ transplantation: the Italian experience in the international context. Transplantation proceedings 2011 Jul-Aug;43(6):2446-7

[5] Soragna G, Carrano R, Putaggio S et al. Opinions on renal transplantation and organ donation in high school students in two large northern (Torino) and southern (Napoli) Italian cities. Transplantation proceedings 2004 Apr;36(3):428-30

[6] Segoloni GP, Messina M, Giraudi R et al. Renal transplantation in patients over 65 years of age: no more a contraindication but a growing indication. Transplantation proceedings 2005 Mar;37(2):721-5

[7] Pope TM Legal Briefing: Brain Death and Total Brain Failure. The Journal of clinical ethics 2014 Fall;25(3):245-257

[8] Silva AN, Moratelli L, Costa AB et al. Waiting for a kidney transplant: association with anxiety and stress. Transplantation proceedings 2014 Jul-Aug;46(6):1695-7

release  1
pubblicata il  28 settembre 2014 
da Tattoli F. De Prisco O. Gherzi M. Falconi D. Marazzi F. Marengo M. Serra I. Tamagnone M. Formica M.
(S.C. Nefrologia e Dialisi ASL CN1, Ospedali di Ceva, Mondovì, Saluzzo e Savigliano)
Parole chiave: dialisi, donazione, trapianto renale
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