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Miscellanea

ELEVATO LIVELLO DI CONTROLLO PRESSORIO IN PAZIENTI IN PAZIENTI ANZIANI IPERTESI CON MULTIPLE COMORBILITA', INCLUSI DIABETE MELLITO E MALATTIA RENALE CRONICA

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Razionale

Con l’età la prevalenza di ipertensione arteriosa aumenta, mentre il controllo pressorio diviene più difficoltoso. Riportiamo i risultati di uno studio osservazionale condotto su pazienti anziani ipertesi seguiti presso un ambulatorio di nefrologia dedicato all'ipertensione.

Casistica e Metodi

I seguenti parametri sono stati rilevati in una coorte di 349 pazienti ipertesi di età superiore a 65 anni, valutati nel periodo ottobre 2009 - settembre 2013: età, sesso, numero di visite, indice di massa corporea (IMC), circonferenza addominale, pressione arteriosa (PA), filtrato glomerulare, profilo lipidico, comorbilità, farmaci antiipertensivi. Sono stati considerati a target i pazienti con PA <140/90 mmHg ed i pazienti aventi il diabete mellito (DM) e la malattia renale cronica (MRC) come comorbilità con PA <130/80 mmHg. In accordo con le raccomandazioni delle ultime linee guida, nei pazienti con DM è stato valutato inoltre un secondo livello di target pressorio (PA <140/85 mmHg).

Risultati

Trecentoquarantanove pazienti (206 femmine/143 maschi, età media 73.77±5.81 anni), hanno ricevuto in media 2.56±1.96 visite per paziente. Essi avevano le seguenti comorbilità, graduate da 1 a 9: ipertrofia ventricolare sinistra, dislipidemia, obesità, sovrappeso corporeo, MRC, DM, arteriopatia periferica, cardiopatia ischemica. Complessivamente, il 68.16% di essi raggiungeva il target pressorio. Tuttavia, considerando a target i pazienti con DM con PA <140/85 mmHg, il livello di controllo pressorio aumentava dal 53,93% al 70,15% in questo gruppo, mentre aumentava al 72.14% in tutti i pazienti della coorte. In confronto ai pazienti che non erano a target pressorio, quelli che erano a target erano più giovani, avevano un IMC più basso, una minore riduzione del filtrato glomerulare, erano sottoposti a più stretto follow-up ed assumevano un minor numero di farmaci antiipertensivi. Non vi erano differenze significative nel numero di comorbilità.

Conclusioni

Sottoposti a stretto monitoraggio e trattamento, i nostri pazienti ipertesi anziani raggiungevano un elevato livello di controllo dell'ipertensione.

Del Giudice A, Grifa R, Miscio F, Prencipe MA, Vergura M, Aucella F
(Dipartimento di Scienze Mediche, Stuttura Complessa di Nefrologia e Dialisi, Ospedale 'Casa Sollievo della Sofferenza', IRCCS, Opera di San Pio da Pietrelcina, San Giovanni Rotondo, Foggia)
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