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Accessi vascolari

Puntura buttonhole e conservazione a lungo termine dell'accesso vascolare

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Razionale

La puntura della fistola-arterovenosa (FAV) rappresenta una sfida per i sanitari, considerando età e comorbilità dei pazienti; determina dolore, stress e danno parietale. È stata riproposta la puntura con tecnica buttonhole, per ridurre le complicanze versus standard. Si tratta di puntura ripetuta 6-9 volte nelle stesse sede ed inclinazione, per formarvi un canale pungibile con ago smusso (Wong 2014) [1].

Casistica e Metodi

Nei 7 Centri Dialisi della nostra Azienda (circa 180 pazienti annui), si considerano quelli con nuova FAV, difficile, poco sviluppata o con patrimonio vascolare ridotto, con diminuita soglia del dolore durante incannulazione. Da gennaio 2012 a febbraio 2015 abbiamo arruolato 34 pazienti di età compresa tra 21-84 anni, 18 maschi e 16 femmine, con anzianità dialitica media pari a 3,5 anni: 12 affetti da diabete, 7 da nefroangiosclerosi, 6 da policistosi, 7 da glomerulonefrite, 1 da mieloma, 1 da spina bifida ed 1 da poliangioite granulomatosa.
La responsabilità della venipuntura è stata affidata all'infermiere. Un leader, acquisita la tecnica tramite corso certificato, ha formato i colleghi in modo che ad ogni operatore coinvolto fossero affidati tre pazienti.

Risultati

Durante il periodo analizzato abbiamo osservato:

  • riduzione delle complicanze (3 trombosi, 0 aneurismi);
  • riduzione degli episodi infettivi (< 2% anno con buttonhole);
  • riduzione del tempo di emostasi (inferiore a 5 minuti nell’85% dei casi con buttonhole);
  • riduzione del dolore del 30% (NRS scale) rispetto alla puntura classica;
  • auto-incannulazione in due casi.

Conclusioni

La venipuntura con buttonhole è stata introdotta come prima scelta nelle FAV di nuovo confezionamento. È stata poi estesa ai restanti pazienti, osservandosi maggiori compliance (riduzione del dolore) e attenzione alla cura dell'accesso vascolare, fino all’autoincannulazione. Maggior successo si registra in Centri con minor numero di posti, per ridotto turnover infermieristico. Diminuendo l'età del paziente, la riduzione dell’incidenza di infezioni e del fallimento nella venipuntura contribuiscono alla conservazione dell’accesso (Faratro 2015) [2].

release  1
pubblicata il  21 settembre 2015 
da Sarah Pioli, MD(1,2); Andrea Magnano, MD(1,2); Franco Schito, MD(1); Davide Gerra, MD(1); Daniela Boselli, RN(1); Roberta Barani, MD(1)
((1)UO Patologia Nefrologica ed Emodialisi Territoriale, Azienda USL Parma; (2)UO Medicina Interna, Ospedale "Santa Maria" di Borgo Val di Taro, Azienda USL Parma)
Parole chiave: accesso vascolare, emodialisi, fistola artero-venosa
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