Login




Nefrologia clinica/Nefrologia pediatrica

Danno renale acuto in pazienti affetti da cirrosi epatica sottoposti a tomografia computerizzata con mezzo di contrasto

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Razionale

Il danno renale acuto da mezzo di contrasto (CI-AKI) rappresenta una delle più frequenti cause di insufficienza renale acuta nei pazienti ricoverati in ospedale

Casistica e Metodi

Al fine di valutare l'incidenza ed i possibili fattori predisponenti di CI-AKI in pazienti affetti da cirrosi epatica, abbiamo eseguito un'analisi retrospettiva di 393 pazienti, escludendo quelli con infezione batterica attiva, filtrato glomerulare (GFR) < 30 ml/min, recente assunzione di farmaci nefrotossici. La TAC con MdC è state eseguita in 249 pazienti (gruppo TAC) ed in 144 non è stata eseguita (gruppo di controllo). Non erano presenti differenze significative tre i due gruppi in termini di età, sesso, eziologia della cirrosi, Child-Pugh (CP) e MELD scores. Il GFR è stato stimato attraverso la formula MDRD-6 ed i criteri dell'AKI-network (AKIN) sono stati usati per valutare lo sviluppo di CI-AKI. La creatinina sierica è stata determinata prima e 72 ore dopo la procedure, ed analogamente è stata determinata nel gruppo di controllo all'ingresso in reparto e 72 ore dopo.

Risultati

CI-AKI è insorta più frequentemente nel gruppo TAC rispetto al gruppo di controllo (22/249 vs 5/144, p<0.05). All'analisi multivariata, le seguenti variabili sono risultate significativamente associate con lo sviluppo di CI-AKI: sesso maschile (p<0.0001, OR:0.118, CI:0.04-0.34), basso GFR (p=0.022, OR:1.019, CI:1.003-1.035), bassi livelli di sodio (p=0.025, OR:0.87, CI: 0.770-0.982). Al contrario, diabete mellito, ipertensione arteriosa, CP e MELD scores non erano associati. Il follow-up a distanza di 3 mesi era disponibile in 16/22 pazienti che hanno sviluppato CI-AKI ed ha mostrato che la creatinina sierica persisteva elevata in 10/16 (62.5%) pazienti.

Conclusioni

La TAC con MdC è un fattori di rischio per lo sviluppo di CI-AKI in pazienti affetti da cirrosi, indipendentemente dalla presenza di cause conosciute di IRC e dalla severità della malattia epatica. In questi pazienti, inoltre, la disfunzione renale causata dal MdC sembra persistere nel tempo.

Visconti L.(1), Cernaro V.(1), Ricciardi CA.(1), Lacava V.(1), Lacquaniti A.(1), Montuori F.(1), Di Mauro E.(1), Ferrara D.(2), Santoro D.(1), Buemi M.(1)
((1)UOC di Nefrologia e Dialisi, Dipartimento di Medicina Interna, Università di Messina; (2)UOC di Nefrologia e Dialisi, Ospedali riuniti Villa Sofia Cervello, Palermo)
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico