Login




Nefrologia clinica/Nefrologia pediatrica

LA BIOPSIA RENALE NELLE ANOMALIE DI ROTAZIONE E FUSIONE RENALE: L’ESPERIENZA BIENNALE DEL NOSTRO CENTRO

Questo Abstract è stato accettato come Comunicazione. Clicca qui per visualizzare

Razionale

Le anomalie congenite renali sono una delle cause più frequenti di malformazione. Il rene a ferro di cavallo, a focaccia,  sigmoide e le anomalie di rotazione rappresentano, data la complessità anatomica,  una difficoltà all’esecuzione della biopsia renale tanto da essere considerate in alcune raccomandazioni una possibile controindicazione alla procedura bioptica. 

Casistica e Metodi

Analisi retrospettiva delle biopsie renali eseguite presso la SC di Nefrologia di Trieste dal 01/01/2013 al 24/05/2015 per identificare le manovre eseguite su anomalie di rotazione e fusione renale. Valutazione di: prevalenza delle anomalie renali, indicazione alla biopsia, modalità di esecuzione della biopsia, complicanze post-bioptiche, diagnosi istologica.

Risultati

Analizzate 116 biopsie eseguite nel periodo di osservazione, 5 procedure (prevalenza 4.3%) effettuate su anomalie anatomiche del rene note prima di eseguire la manovra (2 rene a ferro di cavallo, 1 rene a focaccia, 1 rene sigmoide, 1 anomalia di rotazione). Le indicazioni erano:  sindrome nefrosica (3 casi) e IRA (2 casi). In un caso un altro centro aveva controindicato la manovra per la presenza di rene a ferro di cavallo. La diagnosi di malformazione renale è stata ottenuata tramite ecografia per quattro pazienti e uro-TC solo in un caso.  La biopsia è stata eseguita con Ago 16G sotto guida ecografica real-time secondo procedura standard, solo in un caso il prelievo è stato eseguito al rene destro. Le biopsie non hanno presentato complicanze. L’esame istologico dimostrava: una nefropatia multifattoriale (nefrite tubulo-interstiziale immunoallergica/nefropatia da warfarin), due glomerulopatie membranose, una amiloidosi AL, una nefrite tubulo-interstiziale acuta.

Conclusioni

La presenza di anomalie di formazione renale non rappresenta una controindicazione all’esecuzione della biopsia renale che, come dimostrato dalla nostra revisione, non appare gravata da maggiori complicanze. Nella nostra esperienza è stato possibile eseguire la biopsia secondo procedura standard, tramite controllo ecografico, confermando la fattibilità della metodica e la sua utilità nella diagnosi di nefropatie meritevoli di trattamento specifico. 

Di Maso V., Boscutti G., Lorenzon E., Carraro M., Bianco F., Gerini U., Grignetti M., Pian M., Savi U., Bonincontro ML., Bedina E., Arbo P.
(SC Nefrologia e Dialisi Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti” di Trieste)
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico