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Nefrologia clinica/Nefrologia pediatrica

Le Microvescicole delle Cellule Progenitrici Endoteliali riducono l'attivazione dei neutrofili e il danno endoteliale da complemento nelle Vasculiti ANCA tramite il transfer di mRNA e microRNA.

Questo Abstract è stato accettato come Comunicazione.

Razionale

Nelle vasculiti ANCA+ (VA) vi è attivazione aberrante dei neutrofili causante danno endoteliale. Il complemento è fattore chiave: C5b9 è espresso sui neutrofili e knock-out del recettore per C5a sono protetti dal danno glomerulare. Le cellule progenitrici endoteliali (EPC) modulano la rigenerazione tissutale tramite fattori paracrini come le microvescicole (MV). In questo studio è stato valutato il ruolo delle EPCMV nel modulare l’attivazione dei neutrofili e il danno endoteliale nelle VA.

Casistica e Metodi

Sono stati isolati il plasma e i neutrofili di 10 pazienti con VA, le EPC sono state estratte dal sangue di donatori sani. Le MV sono state isolate tramite ultracentrifugazione dei surnatanti delle EPC quindi caratterizzate per dimensioni, contenuto proteico, mRNA e microRNA. In vitro è stato verificato il ruolo delle MV nell’attivazione neutrofilica e nel danno endoteliale da VA.

Risultati

L’età dei pazienti era 59+24 anni, 60% maschi, 5/10 cANCA (70,7+15), 5/10 pANCA (47,7+8,3), tutti glomerulonefrite rapidamente progressiva, creatinina 3,8+1,68mg/dl, clearance creatinina 38+14ml/min, proteinuria 1,3+0,9g/die, 4 pazienti in dialisi. Le EPCMV sono internalizzate dai neutrofili dei pazienti tramite le selectine e le integrine; il plasma ANCA-positivo aumenta il C5b9 sulla superficie dei neutrofili, nonché la produzione di ROS e C5a. Le MV inibiscono tali fenomeni tramite il trasferimento di mRNA inibitori di apoptosi (Bcl-XL) e complemento (DAF, CD59, FH). In ambiente infiammatorio, le MV diminuiscono l’adesione dei neutrofili alle cellule endoteliali. Tali cellule, stimolate col surnatante dei neutrofili ANCA-attivati esprimono E-selectina, ICAM1, angiopoietina2. Le EPCMV riducono questi effetti tramite trasferimento di mRNA e miRNA antiapoptotici e proangiogenetici come miR126 e miR296. Tutti gli effetti delle EV sono ridotti da trattamento con RNasi.

Conclusioni

Le EPCMV riducono l’attivazione dei neutrofili e il danno microvascolare. Tali effetti derivano dal trasferimento di mRNA e microRNA e potrebbero giustificare un impiego terapeutico delle EPCMV.

Dellepiane S., Cantaluppi V., Medica D., De Lena M., Civiletti F., Domenico A., Colla L., Besso L., Burdese M., Biancone L., Camussi G.
(SCU Nefrologia, Dialisi e Trapianto - Dipartimento di Scienze Mediche - Università degli Studi di Torino, Azienda Ospedaliera "Città della Salute e della Scienza di Torino- Presidio Molinette")
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