Login




Nefrologia clinica/Nefrologia pediatrica

TRATTAMENTO CON RITUXIMAB DELLA GLOMERULONEFRITE MEMBRANOSA

poster

Razionale

Il Rituximab rappresenta una valida opportunità terapeutica in grado di indurre remissione nei pazienti con glomerulonefrite membranosa, ma il suo ruolo negli schemi terapeutici è ancora da definire.

Casistica e Metodi

Abbiamo studiato retrospettivamente una coorte di 38 pazienti di età media di 55.8 ± 17.8 anni, affetti da glomerulonefrite membranosa in fase acuta di malattia; in 13 pazienti il Rituximab è stato usato come “first-line therapy”, mentre i rimanenti 25 presentavano recidiva della malattia nonostante la terapia immunosoppressiva convenzionale. Il Rituximab è stato somministrato alla dose di 375 mg/m² per un totale di 2-4 somministrazioni sulla base dei valori di linfociti CD19. Il periodo di osservazione mediano è stato di 15 mesi (IQR 7.7 – 30.2). La comparazione dei dati è stata condotta mediante Wilcoxon test per dati appaiati. La valutazione degli outcomes della remissione completa, parziale o combinata è stata eseguita mediante curve di sopravvivenza di Kaplan-Meier e comparati con il logrank test.

Risultati

Lo studio ha evidenziato una riduzione della proteinuria delle 24 ore (da un valore mediano basale di 6.15 a 0.9 g/24h dell’ultimo follow-up) e un incremento dell’albuminemia (da 2.6 a 3.5 g/dl) statisticamente significativi per tutta la durata del follow-up (p< 0,01), mentre non si osservavano variazioni significative della funzione renale. I linfociti B CD19 si riducevano significativamente rispetto al basale fino a 24 mesi dal trattamento (p<0,01). Le percentuali di pazienti che raggiungevano gli outcomes di remissione completa, parziale e combinato erano rispettivamente del 39,5% (15/38),del 36,8% (14/38) e del 76,3% (29/38) (Figura 1). Non sono state evidenziate differenze statisticamente significative delle percentuali di remissione completa o parziale in base al sesso (p=0,35) o all’approccio terapeutico (p=0,98). Non sono stati riportati effetti collaterali significativi.

Conclusioni

La nostra esperienza suggerisce che il trattamento con Rituximab consente il raggiungimento di una importante percentuale di remissioni complete o parziali della malattia.

release  1
pubblicata il  25 settembre 2015 
da Fiorentino M¹, Tondolo F¹, Bruno F², Infante B², Grandaliano G², Gesualdo L¹, Manno C¹
(¹UO di Nefrologia, Dialisi e Trapianto, DETO, Università di Bari, Bari; ²UO di Nefrologia, Dialisi e Trapianto, Dip. di Scienza Biomediche, Università di Foggia, Foggia)
Parole chiave: gn membranosa, immunosoppressori, istologia renale, sindrome nefrosica
Non sono presenti commenti
Figure

Per inserire una domanda, segnalare la tua esperienza, un tuo commento o una richiesta di precisazione fai il login con il tuo nome utente e password.

Se non lo sei ancora puoi registrati partendo da qui.

Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico