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Miscellanea

ASSOCIAZIONE TRA INDICE DI RESISTENZA INTRARENALE ED ALTERAZIONI AORTICHE E CAROTIDEE NEL LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO

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Background e scopo

Evidenze recenti suggeriscono che l’aumento di alcuni parametri emodinamici ottenuti mediante eco-color-doppler delle arterie renali, soprattutto l’Indice di Resistenza Intrarenale (RRI), si può associare con alterazioni vascolari sistemiche in diverse tipologie di pazienti. Poco indagata risulta tale associazione in soggetti con connettiviti, come il Lupus Eritematoso Sistemico (LES), che è caratterizzato da una elevata e precoce incidenza di complicanze cardiovascolari su base aterosclerotica.

Scopo del nostro studio è stato quello di valutare le relazioni tra la rigidità arteriosa, determinata mediante misurazione della pulse wave velocity aortica (aPWV) con RRI e tra quest’ultimo e l’aterosclerosi carotidea, valutata ultrasonograficamente, in pazienti con LES.

Metodi

Sono stati arruolati 39 soggetti (35 donne e 4 uomini) con età media di 39 anni confrontati con un gruppo di controllo di 19 soggetti, appaiati per età e sesso. Tutti sono stati sottoposti a misurazione con metodo oscillometrico della PWV (mediante Arteriograph), a monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa(ABPM) e ad eco-color-Doppler dei distretti carotideo e renale.

Risultati

Nessuno dei soggetti esaminati aveva insufficienza renale (GFR stimato <60ml/min/1,73m2). I soggetti Lupici, rispetto a quelli del gruppo di controllo, mostravano simili valori dei principali indici antropometrici, clinici e della pressione arteriosa (tutte le p =NS). Nonostante ciò, vi erano differenze statisticamente significative per quanto attiene i valori di IMT, aPWV ed RRI, più elevati nei lupici rispetto ai soggetti del gruppo di controllo (tutte le p<0.005). In oltre, sono state rilevate correlazioni statisticamente significative di RRI con aPWV (r: 0.44; p=0.006, FIG1) e IMT carotideo (r: 0.46; p=0.003,FIG2). La prima relazione è rimasta significativa (p = 0.01) anche dopo correzione per età, pressione arteriosa media e valore di filtrato glomerulare. 12 pazienti con Lupus hanno mostrato valori di aPWV > 10 m/sec (cut-off che identifica i soggetti a più elevato rischio cardiovascolare). In tale gruppo i livelli di RI sono risultati maggiori (0.63 ± 0.05) rispetto a quelli dei soggetti con aPWV < 10 m/sec (0.60 ± 0.04; p = 0.04). FIG3

Conclusioni

I nostri risultati sembrano suggerire che, come precedentemente dimostrato in altre condizioni patologiche, l’indice di resistenza intrarenale può essere considerato, anche nei soggetti con LES, una spia di alterazioni vascolari sistemiche e pertanto, verosimilmente anche un predittore di rischio cardiovascolare. 

release  1
pubblicata il  25 settembre 2015 
da M.MORREALE, G.MULE', A.FERRANTE*, F.D'IGNOTO, G.GERACI, S.COTTONE
(DIPARTIMENTO BIOMEDICO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALISTICA, U.O DI NEFROLOGIA E IPERTENSIONE- ESH CENTRE OF EXCELLENCE; * U.O. DI REUMATOLOGIA - UNIV. DI PALERMO)
Parole chiave: danno endoteliale, ecografia, ecografia renale
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