Login




Insufficienza renale acuta

La restenosi intra-stent dell'arteria renale: una complicanza sempre temibile

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Razionale

L'ecocolorDoppler è l’indagine di prima scelta nel sospetto di una stenosi significativa dell’arteria renale per la relativa semplicità di esecuzione e l’assenza, rispetto ad altre metodiche come TC e RMN, di controindicazioni legate a funzione renale, utilizzo di radiazioni ionizzanti o di mezzo di contrasto iodato. Meno standardizzato invece è il suo ruolo nel follow-up dopo PTA o stenting, in particolare dopo i primi dodici mesi, periodo a maggior rischio di restenosi.

Casistica e Metodi

Una paziente di 69 anni, veniva riferita alla nostra attenzione nel 2005 per un’ipertensione sisto-diastolica refrattariain terapia poli-farmacologica, associata a insufficienza renale (creatininemia 1,5-2 mg/dl). Veniva posta diagnosi ecografica, successivamente confermata da studio angio-TC, di stenosi emodinamicamente significativa a carico dell’arteria renale destra con rene grinzo controlaterale per occlusione arteriosa completa. La correzione mediante posizionamento di stent consentiva un netto miglioramento del controllo pressorio con normalizzazione della funzione renale (creatinina 0.9-1.05 mg/dl). Il successivo follow-up ecografico a cadenza quadrimestrale-semestrale, permetteva di diagnosticare precocemente due restenosi intra-stent, rispettivamente a 21 e 52 mesi dalla prima procedura, in entrambi i casi associate a un nuovo rialzo pressorio con sviluppo di insufficienza renale (creatininemia 1,5-2 mg/dl).

Risultati

La diagnosi precoce di restenosi e la correzione mediante angioplastica ha consentito in entrambe le circostanze una risoluzione del danno renale con miglior controllo pressorio. La paziente, a 36 mesi dall’ultima procedura, risulta normotesa con terapia medica e presenta una funzione renale nei limiti con valori di creatininemia compresi di 0,8-1,1 mg/dl.

Conclusioni

La restenosi dell'arteria renale è una complicanza temibile che può verificarsi anche a distanza di anni dalla correzione condizionando lo sviluppo di una insufficienza renale e di una ipertensione arteriosa refrattariaalle terapie farmacologiche. Un attento follow-up ecografico, proseguito nel corso degli anni, consente una diagnosi precoce e risulta importante nel correggere tempestivamente le alterazioni che la restenosi comporta.

Albrizio P., Costa S., Foschi A., Milani I., Rindi S., Zucchi M., Milanesi F.
(U.O.C. di Nefrologia e Dialisi, Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia, Ospedale Civile di Voghera)
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico