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Insufficienza renale acuta

Una biopsia renale complessa.

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Razionale

E’ descritta l’associazione di differenti nefropatie di possibile riscontro nello stesso paziente. Presentiamo il caso di una giovane donna con IRA a rapida progressione in quadro di tripla nefropatia di combinazione.

 

Casistica e Metodi

La paziente afferiva al Pronto Soccorso per astenia, calo ponderale e prurito diffuso, insorti nell’ultimo mese e peggiorati in seguito ad episodio di gastroenterite e disidratazione.

All’ingresso in Ospedale riscontro di IRA (creatininemia di 9,92 mg/dl), acidosi metabolica e severa anemizzazzione, precedente funzione renale nella norma.

L’esecuzione di Tc addome rilevava quadro di idroureteronefrosi inveterata in verosimile patologia del giunto pieloureterale, rene controlaterale di morfologia regolare.

In anamnesi intervento di gastroplastica e by-pass enterico qualche anno prima.

Il quadro clinico richiedeva trattamento emodialitico. Dopo alcune sedute la funzione renale si stabilizzava con creatininemia di 6,9 mg/dl, in assenza di segni di uremia.

Risultati

Nel tentativo di giustificare il quadro di IRA in monorene funzionale, apparentemente normale agli esami strumentali, con autoimmunità negativa, veniva eseguita biopsia renale. Il referto istopatologico documentava un quadro di nefropatia combinata: Glomerulopatia a depositi mesangiali di IgA con proliferazione extracapillare attiva e infiltrato interstiziale neutrofilo, in associazione a nefropatia tubulointerstiziale da depositi di cristalli di ossalato di calcio secondaria a bypass gastrico, il cui danno è stato probabilmente accelerato dalla deplezione di volumi. Veniva pertanto introdotta dieta povera di ossalati e avviata terapia con steoride e ciclofosfamide, ottenendo buona risposta, fino ad osservare valori di creatininemia di 1,8 mg/dl.

Il quadro clinico rimaneva stabile per 2 anni. Successivamente la paziente è deceduta per emorragia cerebrale massiva.

Conclusioni

E’ noto come, l’iperossaluria enterica post-BYGB sia rara causa di IRA a rapida progressione che spesso presenta prognosi infausta. Considerando l’associazione di Glomerulopatia a depositi mesangiali di IgA in monorene funzionale, possiamo concludere come  la peculiarità del caso risieda nella rarissima associazione di tripla nefropatia con recupero della funzionalità renale.

 

Bonincontro M.L., Carraro M., Gerini U., Bianco F., Leonardi S., Galli G., Ianche M., Grignietti M., Artero M., Buttazzoni M., Pian M., Savi U., Bedina E., Filippi I., Lorenzon E., Arbo P., Dimaso V., Boscutti G.
(S.C. Nefrologia e Dialisi Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti” di Trieste.)
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