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Emodialisi

USO DELL’HFR AEQUILIBRIUM COME RISPOSTA ALLA MALNUTRIZIONE DIALITICA ED ALL’IPOTENSIONE: DUE CASE REPORT

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Razionale

Analizzare l'impatto della metodica sulla tolleranza intradialitica e sullo stato nutrizionale e quindi sulle condizioni cliniche di due pazienti malnutriti del nostro centro

Casistica e Metodi

E’ stato eseguito uno studio osservazionale di 12 mesi in 2 pazienti shiftati ad  A-HFR per  intolleranza dialitica verso le altre metodiche.

Sono stati monitorati: Emogasanalisi pre e post trattamento, dati clinici, dialitici e bioumorali.

Paziente 1

Maschio, 62 aa, in dialisi dal 2008, affetto da malnutrizione ed anoressia secondaria ad ictus cerebellare (BMI 15,8) con ipotensioni intra ed interdialitiche. Nel febbraio 2014 inizia IDPN (IntraDialitycParentalNutrition) + HDF online senza miglioramenti clinici.

In giugno 2014 shift a AHFR+IDPN con miglioramento dell’emodinamica, incremento ponderale del 10 % dal suo peso iniziale, miglioramento degli indici nutrizionali, infiammatori e della qualità della vita  con scomparsa di episodi ipotensivi e ridotto consumo di EPO

Paziente 2

Femmina 44 aa, trapiantata di rene-panceas, in dialisi dal 2011.

Nel 2012 diagnosi di TBC polmonare con inizio di terapia antibiotica specifica, gravata da malnutrizione e severa neuropatia periferica con ipotensioni persistenti.

Nel 2013 inizia A-HFR con rapida normalizzazione pressoria, miglioramento ponderale, degli indici di flogosi e della neuropatia periferica

Risultati

Entrambi i pazienti hanno presentato un miglioramento clinico già dopo poche settimane di trattamento con A-HFR.

L'HemoFiltration Reinfusion Aequilibrium (A-HFR), con i suoi profili dinamici di ultrafiltrazione e conducibilità del dialisato, crea un dialisato iso-osmolare col plasma e garantisce un miglior refilling periferico e quindi una migliore compliance emodinamica durante il trattamento dialitico. Questo è reso possibile anche grazie all’utilizzo dei biosensori. La metodica permette una minore perdita aminoacidica ed ha un minor effetto infiammatorio.

Conclusioni

Questa segnalazione, seppur con limitazioni numeriche, fornisce dati incoraggianti sull’impiego della AHFR nel trattare sindromi da malnutrizione e da disequilibrio. Questa esperienza sottolinea l’importanza di ulteriori sforzi verso la personalizzazione della metodich dialitiche.

Pertica N.(1), Corino I.(1), Spatola L.(1), Ria P.(1), Ortalda V.(1), Rugiu C.(1), Fabris A.(1), Messa M.(2), Lupo A.(1)
((1)Nefrologia e Dialisi D.U. Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona; (2)Divisione di Nefrologia, Azienda Ospedaliera San Donà del Piave)
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