Le catene leggere libere(CLL) k e λ sono tossine uremiche a medio peso molecolare, inibiscono le funzioni principali dei neutrofili, prolungando il rilascio di sostanze citotossiche che accentuano lo stato infiammatorio del paziente uremico. Abbiamo confrontato le capacità depurative sulle CLL di tre filtri per emodialisi: il polimetimetacrilato PMMA (Toray Filtryzer BK-F), il filtro HFR 17 per HFR on-line (Bellco), e il polisulfone F7HPS (Fresenius).
Sono stati arruolati 20 pazienti in dialisi cronica. I pazienti sono stati randomizzati a cross-over in due gruppi: A: 6 sedute con PMMA seguite da 6 HFR on-line e poi 6 con F7; B: 6 HFR on-line seguite da 6 con PMMA e infine 6 con F7. I dosaggi per le CLL sono stati eseguiti durante la dialisi di metà settimana della seconda settimana di impiego del filtro, ai tempi inizio dialisi, 120 (T1) e 240 minuti (T2).
Caratteristiche dei pazienti: età media 67,7±17,0 anni, M/F=14/6, età di dialisi 25,5± 32,0 mesi. Le CLL k erano 345±100 mg/L, le CLL λ 121,4±27 mg/L. I valori di CLL k (T1 eT2) ottenuti con il PMMA e l’HFR erano inferiori rispetto a quelli ottenuti con il filtro F7 (p=0.045). Per le CLL λ i valori ottenuti con l’HFR e il PMMA (T1 e T2) sono inferiori a quelli ottenuti con il filtro F7, ma senza raggiungere la significatività statistica (p=ns). La reduction ratio per session (RR) per le CL k erano 44,1±18,0% in HFR, 55,2±14,6 % per il PMMA, 34,7±26,2 % per l’F7 (p=0.018). Per le CL λ le RR per l’HFR erano 30,2±12,1 %, per il PMMA 37,8±17,3% e per l’F7 18±12,8% (p=0.032).
Per la rimozione delle CLL nei pazienti in dialisi cronica, il PMMA e l’HFR on-line risultano più efficaci rispetto al filtro F7.
