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Emodialisi

Vitamina D e modulazione immunologica nel paziente in emodialisi

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Razionale

L'aumentata suscettibilità alle infezioni e la ridotta risposta anticorpale alle vaccinazioni si osservano frequentemente nei pazienti emodializzati, nei quali sono associate a un’alterata funzione dei linfociti T e ad uno stato infiammatorio generalizzato. Diversi studi hanno messo in correlazione la carenza di vitamina D con l'aumentata incidenza di infezioni, neoplasie e malattie cardiovascolari in questi pazienti, suggerendo un ruolo immunomodulante della vitamina D.

Casistica e Metodi

Nel nostro studio abbiamo sottoposto a vaccinazione anti-epatite B un gruppo di 39 pazienti in emodialisi cronica, valutando l’impatto dei principali parametri demografici, clinici e biochimici sulla probabilità di sieroconversione anti-HBs.

Risultati

Dopo 30 giorni dal termine del ciclo vaccinale abbiamo osservato una sieroconversione (HbsAb >10 mUI/ml) nel 79.5% dei pazienti. Il confronto delle diverse variabili esaminate tra i due gruppi ha dimostrato una differenza statisticamente significativa solo per i livelli di 25-OH vitamina D misurati prima dell’inizio del protocollo vaccinale, risultati significativamente più bassi nei pazienti non sieroconvertiti rispetto ai pazienti sieroconvertiti (5.9±3.2 g/ml vs. 13.5±8.8 ng/ml; p<0.005). Inoltre si osservava una correlazione statisticamente significativa tra i livelli di 25-OH-vitamina D prima della vaccinazione ed il titolo anticorpale IgG anti-HBs misurato al completamento del ciclo vaccinale (R2 0.7504, p<0.005). Infine, suddividendo i pazienti in due gruppi in base all’assunzione o meno di attivatori del recettore della vitamina D (VDRA, in particolare paracalcitolo), prescritti per il trattamento dell’iperparatiroidismo secondario, i pazienti in terapia con VDRA hanno mostrato un tasso di siero conversione del 52% a fronte del 25% di sieroconvertiti nei pazienti non in terapia con VDRA.

Conclusioni

Il nostro studio suggerisce che i livelli di 25-OH-colecalciferolo nei pazienti in dialisi possano condizionare la risposta anticorpale al vaccino anti-epatite B. Anche la terapia con paracalcitolo è associata con una tendenza all'aumento della probabilità di sieroconversione, suggerendo un possibile effetto immunostimolante dei VDRA nei pazienti uremici.

D’Altilia M., Netti GS., Ktena M., Lupo V., Cataneo F., Cocina G., Ciletti G., Infante B., Stallone G., Grandaliano G.
(S.C. Nefrologia Dialisi e Trapianti, A.O.U. “Ospedali Riuniti” di Foggia, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Foggia, Foggia (Italy))
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