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Emodialisi

STRATEGIE DI ANTICOAGULAZIONE INTRADIALITICA IN PRESENZA DI ANTICORPI ANTI-EPARINA

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Razionale

La trombocitopenia indotta da eparina (HIT) di tipo II è una complicanza immuno-mediata rara, ma rilevante per il paziente emodializzato impedendo l’esposizione all’eparina. Alcuni autori hanno suggerito la possibilità di reintrodurla a normalizzazione clinica e con negativizzazione degli anticorpi anti complesso eparina-PF4 (patologia non soggetta a memoria immunitaria), generalmente dopo 50-200 giorni. In alternativa proposti altri anticoagulanti limitati dal costo, da difficoltà di approvvigionamento, dalla mancanza di indicazione in scheda tecnica.

Casistica e Metodi

Nel 2015 il Dermatansolfato (Mistral ®), utilizzato nel nostro centro come anticoagulante alternativo in caso di diagnosi di HIT, è stato ritirato dal commercio in Italia. Abbiamo quindi valutato le seguenti possibilità:

-          Riavvio di eparina intradialitica.

-          Dialisi senza eparina (lavaggi con fisiologica o prediluizione).

-          Stesura di un protocollo di anticoagulazione del circuito dialitico con Fondaparinux. 

Risultati

4 Pazienti in HD con pregressa diagnosi di HIT: mediana dalla diagnosi 507 gg. In 3/4 negatività Ab anti complesso eparina–PF4 a T0: riavviata eparina intradialitica con monitoraggio settimanale delle piastrine per il primo mese e successivamente su base quindicinale, risultate stabili. Monitoraggio anticorpi a T7,T15,T30,T60 risultato negativo. A 4 mesi dal riavvio della terapia eparinica non evidenza di recidiva HIT. In 1/4 positività anticorpale: trattamenti senza eparina, senza episodi di coagulazione. Sulla base della letteratura è stato elaborato un protocollo di anticoagulazione con fondaparinux e richiesta autorizzazione all’utilizzo del farmaco off label (Fig. 1).

Conclusioni

A conferma di quanto suggerito da iniziali segnalazioni in ambito dialitico, i nostri risultati dimostrano la possibilità di riavviare la somministrazione di eparina intradialitica dopo negativizzazione anticorpale senza determinare una recidiva della HIT. Nell’unico caso di persistenza della risposta anticorpale in cui la riesposizione ad eparina appare controindicata, abbiamo proseguito i trattamenti senza anticoagulazione. Inoltre la disponibilità di un protocollo di anticoagulazione alternativo con Fondaparinux consente di affrontare la comparsa di nuovi casi o le recidive.

Diena D.(1), Clari R.(1), Linsalata A.(1), Di Vico M.C.(1), Leonardi G.(1), Guarena C.(1), Cantaluppi V.(1), Borchiellini A.(2), Biancone L.(1)
((1)Servizio di Emodialisi Ospedaliera, S.C. Nefrologia, Dialisi e Trapianto U., Dipartimento di Scienze Mediche, AOU Citta' della Salute e della Scienza e Universita' di Torino, Torino; (2)SSCVD Malattie Emorragiche e Trombotiche dell’Adulto, S.C. Ematologia, AOU Citta' della Salute e della Scienza, Torino.; )
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