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Emodialisi

TOLLERABITA’ E SICUREZZA DELLA DIALISI COMBINATA AD AFERESI TERAPEUTICA (AF.ter.DIA): ESPERIENZA MULTICENTRICA

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Razionale

In caso di microangiopatia trombotica, vasculite, arteriopatia obliterante periferica, glomerulonefrite rapidamente progressiva, crioglobulinemia, mieloma multiplo e sindrome epatorenale resistenti alla terapia medica, nell'emodializzato può indicarsi la plasmaferesi, magari combinata all'emodialisi mediante metodica AF.Ter.DIA. Presentiamo l'esperienza maturata finora in 7 centri italiani in cui AF.Ter.DIA è stata utilizzata per diverse patologie con diversi approcci aferetici (PEX, FC, PAP). 

Casistica e Metodi

AF.Ter.DIA associa il Diapact CRRT (B.Braun Avitum AG) per la terapia aferetica ed il Dialog Plus (B.Braun Avitum AG) per la dialisi. Il sangue prelevato dalla pompa sangue del Diapact CRRT, (flusso variabile 110-250 ml/min), arriva al plasmafiltro (Plasmaflo OP08W; Asahi). La pompa plasma estrae plasma dal plasmafiltro (flusso variabile 13-30 ml/min), convogliandolo alla colonna adsorbente (Plasorba/Immusorba; Asahi) o al filtro a cascata (Cascadeflo/Rheofilter; Asahi), in base alla patologia da trattare. Il plasma depurato rientra nella linea venosa a ricostituire sangue intero che, come "sangue arterioso", giunge al Dialog Plus da cui, dopo dialisi, da "sangue venoso", è restituito al paziente.

Risultati

Con AF.Ter.DIA sono state trattate: arteriopatia obliterante periferica (n=10), iperbilirubinemia (n=2), vasculite pANCA positiva (n=1), crioglobulinemia (n=1), LES con GNRP (n=1) (148 procedure; 9.8 trattamenti/paziente in media; volume medio di plasma trattato 3310 ml). Terapie aferetiche utilizzate: PEX (n=9), FC (n=110), PAP (n=29). Emodialisi utilizzata: HDF on-line con Xevonta HI18 (durata media seduta 220 minuti; calo peso medio 565 g/ora). In 14 procedure (9.4%), si sono verificati eventi avversi (EA) lievi (insufficienza di portata/accesso difficile (2), coagulazione del circuito (2), ipotensione (8)) e medi (febbre con brivido (1)). In nessuna caso si sono avuti collassi, reazioni vaso vagali o disturbi del ritmo/conduzione.

Conclusioni

AF.Ter.DIA è risultato sicuro e ben tollerato dai pazienti come confermato dall’incidenza di EA prevalentemente lieviAF.Ter.DIA consente: riduzione degli ingressi in ospedale, ottimizzazione delle risorse umane e dei carichi di lavoro e migliore qualità di vita per il paziente.

Vernaglione L.(1), Pastore A.(1), D’Alessandri G.(2), Capitanini A.(2), Toffoletto P.(3), Feriani M.(3), Russo F.(4), Valletta A.(4), Buongiorno E.(4), Meneghel G.(5), Oldrizzi L.(6), Treglia A.(7), Amoroso F.(7)
(Nefrologia-Dialisi di: (1)Brindisi, (2)Pistoia, (3)Mestre, (4)Lecce, (5)Dolo-Mirano (PD), (6)San Bonifacio (VR), (7)Formia (LT))
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