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Emodialisi

L’ Emodialisi Prolungata ad Elevato Adsorbimento (EPEA) è efficace per la rimozione di catene leggere libere (FLC) nel trattamento dell’insufficienza renale acuta secondaria a mieloma multiplo (MM).

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Razionale

Nel MM la rimozione delle FLC associata alla chemioterapia è correlata al miglioramento dell’outcome renale e alla riduzione della mortalità. Scopo dello studio è valutare l’efficacia dell’emodialisi prolungata ad elevato adsorbimento (EPEA) eseguita per 6 ore con 3 filtri PMMA BK-F. Precedenti studi hanno dimostrato sia l’importanza di prolungare la durata della dialisi sia l’esaurimento dell’adsorbimento dopo 2 ore di trattamento, e una minore efficacia di queste membrane rispetto a quelle ad alto cut-off.

Casistica e Metodi

Cinque pazienti con nefropatia da mieloma e peggioramento acuto della funzionalità renale sono stati sottoposti a 14 dialisi consecutive di 6 ore con filtro PMMA BK-F, sostituito ogni 2 ore (totale 3 filtri) utilizzando un sistema originale che non richiede l’interruzione del trattamento (vedi figura). Quattro presentavano livelli elevati di FLC-κ e uno di FLC-λ.  Dopo la prima sessione veniva intrapresa terapia con bortezomib e desametasone. Prima e dopo le dialisi 1 e 7 sono state dosate le FLC- κ, le FLC-λ e l’albuminemia. I valori sono stati espressi come mediana e range.

Risultati

Complessivamente sono stati eseguiti 10 dosaggi pre e post dialisi. La riduzione dialitica delle FLC- κ e λ era del 61% (17%-72%) e 73% (20-75%) rispettivamente. L’ albuminemia variava di 0.5 % (0%-1.2%). Per effetto combinato della terapia dialitica e farmacologica, i valori predialitici al tempo 7 delle FLC-κ si riducevano da 1535 mg/dl (371-2230) a 1390 (733-1670) nei 4 pazienti affetti da MM-κ e delle FLC-λ da 15300 mg/dl a 9500 mg/dl nel paziente affetto da MM-λ. Dopo 4 mesi (0.5-11) di follow-up medio i pazienti sono viventi e 3/5 liberi dal trattamento emodialitico.

Conclusioni

L’EPEA ha ridotto la concentrazione delle FLC-κ e delle FLC-λ più del trattamento con 2 filtri, con risultati sovrapponibili a quelli delle membrane ad alto cut-off, in assenza di documentate perdite proteiche e con rilevante riduzione dei costi.

Urban ML., Manenti L., Blanco V., Vaglio A., Minari M., David S.
(Unità Operativa Complessa di Nefrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma)
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