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Trapianto renale

Induzione con Alemtuzumab (AL) vs Thymoglobuline (rATG) in un regime immunosoppressivo privo di steroide dopo trapianto (Tx) di rene.

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Razionale

 La terapia di induzione con depletore linfocitario riduce il rischio di rigetto acuto precoce, aumentando le probabilità di successo di schemi immunosoppressivi privi di steroide. Scopo del lavoro è confrontare efficacia e sicurezza di due schemi di induzione con differenti farmaci depletori linfocitari in un regime immunosoppressivo privo di steroide.

Casistica e Metodi

 Studio prospettico, sequenziale, monocentrico, di confronto tra AL (30 mg in singola dose) vs rATG (1 mg/Kg/die per 5 giorni), in pazienti con 1° Tx di rene, non iperimmuni (PRA<50%) e trattati con tacrolimus (livelli ematici 5-10 ng/ml) + inibitore di m-Tor (livelli ematici 4-8 ng/ml), senza steroide (impiego di metilprednisolone 500 mg pre-Tx, poi solo in caso di rigetto acuto). Dopo 12 mesi biopsia renale protocollare (BRp).

Risultati

 Arruolati 158 pazienti: AL=82, rATG=76. Dati demografici, nefropatia di base, ischemia fredda, anuria post-tx, sovrapponibili tra i due gruppi. Ad un anno dal Tx: probabilità di rigetto acuto clinico: 3.7% vs 19.7% (p<0.0025); probabilità di essere liberi da steroide: 92.7% vs 72.6% (p=0.0018); nessuna differenza significativa per sopravvivenza del paziente (100% entrambi) e del Tx (100% vs 96%), creatininemia (1.5 mg/dl entrambi), proteinuria (0.4 g/24h vs 0.2 g/24h). Eseguite 113 BRp (AL=68, rATG=45) con diagnosi di rigetto subclinico nel 11.8% vs 2.2% (p=NS). Al follow-up (AL:6,4±2,1 anni; rATG:2,6±1 anni) diagnosi di rigetto cronico: 11% vs 5.4% dopo 38±19 mesi vs 20±14 mesi dal Tx. Probabilità di infezione/malattia da CMV: 20.7% vs 21%; incidenza di infezione da BKv: 12.2% vs 2.7% (P=0.058).

Conclusioni

 

AL e rATG sono entrambi efficaci e sicuri nel prevenire il rigetto acuto anche in schemi immunosoppressivi privi di steroide. AL rispetto a rATG riduce significativamente l’incidenza di rigetto acuto clinico, ma è gravato da una maggiore incidenza di rigetti subclinici.

Bossini N., Berta V., Valerio F., Belotti E., Setti G., Possenti S., Sandrini S., Cancarini G.
(U.O. e Cattedra di Nefrologia, Spedali Civili ed Università di Brescia.)
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