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Trapianto renale

La mortalità intraospedaliera e gli eventi cardiovascolari nei pazienti con trapianto renale: dati della Regione Emilia-Romagna

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Razionale

Le patologie cardiovascolari rappresentano le principali cause di morbilità e mortalità nel paziente uremico. Dati precisi tesi allo studio dell’outcome di questa popolazione nella realtà italiana sono, tuttavia, scarsi. Scopo di questo studio è stato quello di valutare la mortalità intra-ospedaliera (MIO) e gli eventi cardiovascolari (ECV) maggiori nei pazienti portatori di trapianto renale (RRT definito sulla base del codice ICD-9-CM), analizzando il database amministrativo della Regione Emilia-Romagna.

Casistica e Metodi

Sono stati considerati tutti i ricoveri per ogni complicanza riportati dal 2001 al 2013. Gli ECV sono stati calcolati sulla base dei codici ICD-9-CM con ECV maggiore (cerebrale, cardiaco e vascolare periferico) ed è stata valutata la MIO per tutte le cause. Sono stati inoltre analizzati l’età, il sesso, il peso del DRG e l’indice di Elixhauer (iE) per valutare le comorbidità.

Risultati

Durante il periodo dello studio sono stati valutati 9063 ricoveri in 3648 RRT, l’età media era di 52.9±13.1 anni ed i maschi erano 1945 (63.8%). Il peso medio del DRG era 1.53±1.33, la MIO era del 3.2% (n=117). 525 ricoveri (5.8%) sono stati determinati da patologie cardiovascolari e 18 RTR (3.4%) sono deceduti durante la degenza. I pazienti con ECV erano più anziani (58.7±11.3 vs 52.6±13.2 anni,p<0.001) e con un indice di comorbidità più alto (Log iE 1.4±0.08 vs 1.3±0.07,p<0.001). L’età (OR 1.034, 95%CI 1.026-1.042,p<0.001;OR 1.045, 95%CI 1.027-1.064,p<0.001) e la comorbidità (OR 1.075,95%CI 1.056-1.093,p<0.001;OR 1.165,95%CI 1.132-1.198,p<0.001) sono risultate indipendentemente associate rispettivamente a ECV e MIO. Anche il sesso maschile risultava associato in modo indipendente alla MIO (OR 1.544, 95%CI 1.005-2.371,p=0.047).

Conclusioni

Nonostante gli ECV costituiscano una frequente complicanza dei pazienti con malattia renale, nella nostra regione, la MIO legata a ECV può essere considerata bassa (0.5%). Età e comorbidità sono associati in modo indipendente a ECV e MIO. Quest’ultima appare inoltre avere una relazione indipendente con il sesso maschile.

Fabbian F.(1), Forcellini S.(2), De Giorgi A.(1),Todeschini P.(3), Battaglia Y.(2), Storari A.(2), Manfredini R.(1), La Manna G.(3)
((1)Clinica medica, Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara; (2)UO di nefrologia e dialisi, Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara; (3)UO di nefrologia dialisi e trapianto, Policlinico Universitario di Sant’Orsola, Bologna)
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