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Trapianto renale

Il trapianto renale tra rischio di danno acuto e progressione della nefropatia cronica del graft: ruolo diagnostico e prognostico di neutrophil gelatinase associated lipocalin (NGAL)

Questo Abstract è stato accettato come Poster.

Razionale

Una precoce stima della funzione renale è un elemento chiave nel predire la sopravvivenza del graft. La creatininemia non rappresenta un parametro ideale per rilevare un quadro di ritardata ripresa di funzione del rene (DGF), non rispecchiando la variazione del filtrato glomerulare (GFR). Mentre la sopravvivenza del graft nel breve termine è migliorata, l'outcome renale e la sopravvivenza del paziente trapiantato nel lungo termine non ha subito particolari variazioni. L'obiettivo di questo studio è stato quello di valutare il ruolo di neutrophil gelatinase associated lipocalin (NGAL), noto marcatore di danno renale, nell'identificare una DGF e nel valutare il suo ruolo prognostico nel lungo termine.

Casistica e Metodi

Abbiamo condotto uno studio prospettico arruolando 124 trapiantati.40 pazienti sono stati inclusi al momento del trapianto (gruppo DGF),mentre 84 pazienti già sottoposti a trapianto renale da almeno 1 anno sono stati arruolati per valutare la progressione della nefropatia (gruppo CAN).  Il gruppo CAN è stato seguito per 5 anni sino al verificarsi dell'end point primario, definito come perdita del graft, ripresa del trattamento dialitico, declino del GFR<15 ml/min, raddoppio della creatinina.

Risultati

Elevati livelli di NGAL sierico (s) ed urinario (u) si sono avuti in chi sviluppava una DGF (520.7±318 ng/ml e 135.8±93.4) rispetto a pazienti con immediata ripresa del graft (287.8±162.2 ng/ml;p=0.007 e 47.4±40.3;p=0.0003). Dalle curve ROC è emerso un migliore potere diagnostico di NGAL,rispetto la creatinina e l'output urinario, nell'identificare una DGF. Alti livelli di NGAL sono stati associati ad un aumentato rischio di DGF(uNGAL:HR 1.10;95% CI, 1.04-1.25;p:0.0004). 31 pazienti hanno sviluppato un quadro di CAN. L'analisi multivariata di Cox ha rilevato come NGAL predica la progressione della malattia renale indipendentemente da fattori confondenti, quali GFR, HLA mismatch o proteinuria.[Figure1]

Conclusioni

NGAL rappresenta un valido e indipendente marcatore di rischio di DGF e di progressione nella nefropatia del graft nei pazienti con trapianto di rene

Lacquaniti A(1), Caccamo C(2), Salis P(2), Cernaro V(1), Bertani T(2), Buemi M(1)
((1)Department of Internal Medicine, University Hospital of Messina, Italy; (2)Department of Internal Medicine, Mediterranean Institute for Transplantation and Advanced Specialized Therapies, ISMETT, University of Pittsburgh Medical Center, Palermo, Italy; )
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