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Trapianto renale

L’UP-REGOLAZIONE DI INDOLEAMINA 2,3-DIOSSIGENASI (IDO) E’ UN FATTORE PREDITTIVO INDIPENDENTE DI SUSCETTIBILITA’ ALLE INFEZIONI NEL PAZIENTE TRAPIANTATO DI RENE

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Razionale

L’Indoleamina 2,3-diossigenasi (IDO) è un enzima che catabolizza il triptofano (trp) in chinurenina (kyn) necessario per la proliferazione batterica e virale. IDO è inoltre implicato in meccanismi di immuno-regolazione via Tregs.

Scopo dello studio è stato determinare l'attività e l'espressione di IDO insieme a markers immunologici correlati dopo trapianto di rene.

Casistica e Metodi

In 26 pazienti trapiantati di rene sono stati analizzati l'attività di IDO (kyn/trp), l’espressione (mRNA) di IDO, Foxp3, IL17, Ror-C, TGFbeta, IL6 prima del trapianto (T0) e dopo 15, 30, 60, 180, 360 giorni. Dosaggio kin/trp con RPHPLC. Real time PCR (Taqman) per dosaggio mRNA .

Risultati

Kyn/trp decresce da T0 (19.1; IQR 16.3-20.8) a T30 (7.4;IQR 6.3-8.6), incrementa a T60 (8.8; IQR 7.2-11.) quindi rimane stabile fino a T360. A T60 e T180, kin/trp e IDO mRNA correlano significativamente (p=0,05 e p=0,02 rispettivamente). Kyn/trp e IDO mRNA incrementano significativamente a T60 (T60vsT15, p=0,001 e T60vsT30, p=0,01; T60vsT15 e T60vsT30, p=0,02, ripettivamente).

Infezioni virali in 9/26 (5 CMV; 3 BKV; 1 HZV dopo una mediana di 2, 5 e 1 mesi rispettivamente). Non differenze nella terapia di induzione, né nei livelli medi di tacrolimus tra pazienti con infezioni (INF) e quelli senza (NONINF). MMF in 6/9 con INF. No rigetto prima dell’infezione. 1/9 tossicità da CNI prima di BKV. Kyn/trp a T60 significativamente maggiore nei pazienti INF vs NONINF (mediana 11,40;IQR 8,75-17,5 vs 7,85;IQR 7-9,8, p<0.05). IL17 mRNA significativamente ridotto nei pazienti INF vs NONINF (0,3;IQR 0,04-1,27 vs 4,89;IQR 1,2-7,7, p=0.006); Ror-C mRNA significativamente aumentato nei pazienti INF vs NONINF (1,23;IQR 0,7-1,7 vs 0,44;IQR 0,15-0,9, p=0.03). No differenze significative nell’espressione di Foxp3, TGF beta e IL6..

Conclusioni

L’incremento dell’attività di IDO associato alla riduzione dell’espressione di IL17 nei pazienti con infezioni virali suggeriscono, se confermati in studi con maggior numerosità, un loro potenziale utilizzo come biomarcatori di rischio infettivo post-trapianto

Peruzzi L.(1), Ranghino A.(2), Loiacono E.(1), Serra A.(3), Puccinelli MP.(4), Caorsi C.(5), Drace Z.(6), Biancone L.(2), Mengozzi G.(4), Coppo R.(1)
((1)Nefrologia Dialisi e Trapianto Ospedale Regina Margherita Torino, (2)Nefrologia Dialisi e Trapianto, Città della Salute e della Scienza di Torino, Dip. Scienze Mediche Università di Torino, (3)Dip. Scienze Mediche Università di Torino, (4)Patologia Clinica Città della Salute e della Scienza di Torino, (5)Medicina e Oncologia Sperimentale, Università di Torino, (6)Genetica Biologia e Biochimica, Università di Torino.)
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