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Trapianto renale

Terapia immunosoppressiva con Everolimus versus terapia standard nel trapianto renale de novo

Questo Abstract è stato accettato come Poster.

Razionale

Gli schemi di terapia immunosoppressiva oggi maggiormente impiegati nel trapianto renale prevedono gli inibitori della calcineurina a basso dosaggio associati all’acido micofenolico o agli inibitori di mTOR. Gli studi randomizzati pubblicati in letteratura hanno dimostrato che associando everolimus è possibile ridurre il dosaggio dei CNI fino al 50 % senza aumentare l’incidenza del rigetto. Sono invece disponibili meno dati riguardo ai risultati a lungo termine.

Casistica e Metodi

Riportiamo i risultati di uno studio retrospettivo in pazienti trapiantati di rene per valutare l’efficacia e la sicurezza di schemi di terapia immunosoppressiva basata su steroidi, CNI ed everolimus (gruppo everolimus) versus la terapia immunosoppressiva standard: steroidi, CNI e acido micofenolico (gruppo standard).

L’obiettivo dello studio è stato valutare efficacia (sopravvivenza del paziente, del graft, rigetto e funzione renale) e sicurezza (anemia, proteinuria, infezioni) nel lungo termine (3 anni) dei due regimi terapeutici

Risultati

Sono stati arruolati 338 pazienti, 16% gruppo everolimus, 75% gruppo standard.

Sopravvivenza del paziente e del graft e  rigetto acuto (12.7% gruppo everolimus vs 20.5%,gruppo standard; p = 0.185) sovrapponibili. Funzione renale sovrapponibile: VFG  49.87 mL/min  gruppo everolimus e 48.74 mL/min gruppo standard.

Livelli di emoglobina simili nei due gruppi: 11.33 g/dL gruppo everolimus e 11.42 g/dL nel gruppo standard.

Proteinuria sovrapponibile alla dimissione mentre nel corso del follow up nel gruppo everolimus si è osservato un aumento.

Le infezioni sono state più frequenti nel gruppo standard rispetto al gruppo everolimus (56.9% vs 40% p = 0.022), in particolare infezioni da citomegalovirus (21.4% vs 5.5%  p = 0.007) e da Polyomavirs BK (33.5% vs 14.5% p = 0.006 ).

Conclusioni

La terapia con steroidi, CNI ed everolimus è efficace come la terapia standard nel prevenire il rigetto acuto e in termini di sopravvivenza del paziente e del graft nel lungo termine. Everolimus  è ben tollerato e l'incidenza di infezioni è inferiore

Comai G.(1), Capelli I.(1), Baraldi O.(1), Todeschini P.(1), Valentini C.(1), Sejdiu B.(1), Menghi V.(1), Fabbian F.(2), Storari A.(3), D'Arcangelo GL.(1), Manfredini R.(2), La Manna G.(1)
((1)U.O. di Nefrologia, Dialisi e Trapianto, Dipartimento delle Insufficienze d'Organo e dei Trapianti, Policlinico di S.Orsola, Bologna; (2)Clinica Medica, Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara; (3)U.O. di Nefrologia d Dialisi, Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara; ; ; )
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