L’anemia è di comune riscontro nei pazienti anziani e nella nostra casistica, in Medicina Interna, ne è affetto 1/3 dei pazienti ricoverati. Cause più frequenti di anemia nei pazienti anziani ospedalizzati (>80 anni) sono: carenza marziale, flogosi cronica, epatopatia cronica evoluta, sindrome mielodisplastica e deficit di epo da malattia renale cronica.
Abbiamo trattato alla dimissione 40 pazienti affetti da mrc stadio 3-4 K-DOQI (MDRD) complicata da anemia di grado moderato-severo, di età compresa tra 81 e 105 anni (età media 89 anni), con Mircera sc in somministrazione mensile, per un periodo di osservazione di un anno. Trattasi di pazienti ricoverati per scompenso cardiaco in cardiopatia ipertensiva (disfunzione ventricolare sin moderato-severa) affetti da 2 o più comorbilità (diabete mellito, cardiopatia ischemica, dislipidemia, aocp, gammopatia monoclonale) più volte ospedalizzati negli anni precedenti (in media 20 giorni/anno) con mrc già nota complicata da anemia e mai trattati con epo. I pazienti all’inizio dell’osservazione sono stati sottoposti a questionario SF-36.
A fine periodo non sono stati osservati decessi, né ospedalizzazioni; nessun paziente è stato sottoposto ad emotrasfusione; un paziente ha necessitato di terapia marziale e in tutti si è osservato un aumento della clearance della creatinina in media di 1/3 rispetto al valore iniziale, tutti hanno raggiunto il target di Hb con una progressiva riduzione della dose di epo di circa il 50%. I pazienti sono stati infine sottoposti ad ecocardiogramma e a questionario SF-36 dimostrando un miglioramento della funzionalità cardiaca (incremento 1/3 della frazione di eiezione) e a soggettivo miglioramento della qualità di vita.
La somministrazione mensile di epo (mircera sc) nel paziente anziano affetto da mrc stadio 3-4 K-DOQI migliora stato anemico e funzionalità renale, determinando migliore qualità di vita, riducendo i costi per il ssn eliminando ospedalizzazioni, necessità di emotrasfusioni e riducendo progressivamente la posologia del farmaco.
