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Malattia renale cronica stadio 1-5 /Anemia/Metabolismo calcio-fosforo

Progressione della CKD: esiste un “punto di non ritorno”?

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Razionale

In CKD, la perdita del 50% della massa renale è considerata  il “punto di non ritorno” oltre il quale la progressione all’ESRD diventa indipendente da qualsiasi trattamento. Recentemente, tuttavia, è stata mostrata stabilità del GFR solo per gli stadi moderati di CKD.

Casistica e Metodi

Descriviamo il caso di una paziente di 68 anni, affetta da DM tipo 1 dall’età di 27 anni, che da 14 anni è in stadio 5 non-dialitico. Nel 1994, le fu diagnosticata una tubercolosi renale, sottoposta a nefrectomia destra (eGFR post-intervento 48 ml/min/1,73m2) e trattata con triplice terapia. Dal 1999 (eGFR 19 ml/min/1.73m2), segue un follow-up nefrologico regolare (5-14 visite/anno). Nel 2001 (eGFR di 14 ml/min/1.73m 2), fu praticata nefrostomia sul rene sinistro per nefropatia ostruttiva, e nel 2002-04 furono confezionate due FAV, mai funzionanti. Dal 2012 la paziente è cieca per una grave retinopatia diabetica. Durante il follow-up nefrologico, la paziente ha praticato dieta iposodica-ipoproteica e politerapia farmacologica con torasemide, ramipril, calcio-antagonisti, epoietina, supplementi di ferro, NaHCO3, analoghi vit.D, chelanti del fosforo e terapia antibiotica per episodi di pielonefrite.

Risultati

Nell’ultima decade, l’eGFR si è ridotto di soli 2 mL (da 8 a 6 ml/min/1,73m2). La proteinuria si è ridotta da 2,5 a 0,5 g/die. Non ha mai presentato ritenzione idrosalina, edemi o valori di K+ > 5,2 mEq/L. Nel 2015, la pressione è 142/60 mmHg, K+ 4,8 mEq/L, HCO3 22 mEq/L, fosforemia 5.4 mg/dl, Hb 10.8 g/dl, Urea 197 mg/dl, BMI 27,4 kg/m2, glicemia 114 mg/L e iPTH 261 pg/ml. L’ecocardio evidenziava ipertrofia ventricolare sn e disfunzione distolica II grado.

Conclusioni

Questo caso suggerisce la possibilità, nonostante le gravi comorbidità ed il eGFR marcatamente ridotto, di evitare per lungo tempo il trattamento dialitico mediante un trattamento conservativo intensivo.

Pacilio M., De Nicola L., Garofalo C., Liberti ME., Minutolo R., Conte G.
(Nefrologia, Seconda Università Napoli, SMdP degli Incurabili )
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