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Malattia renale cronica stadio 1-5 /Anemia/Metabolismo calcio-fosforo

Livelli di Sclerostina nell’insufficienza renale cronica

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Razionale

La Sclerostina, prodotta dagli osteociti, è un antagonista del sistema WNT con azione antianabolica sull’osso. Nell’insufficienza renale cronica (IRC) i suoi livelli aumentano precocemente e correlano negativamente con i parametri di turnover osseo. Tuttavia ancora oggi non sono noti i fattori che determinano quest’incremento in corso di IRC. Studi in vitro mostrano che l’1,25-D stimola la produzione osteocitaria di sclerostina e il PTH la inibisce. Studi osservazionali invece suggeriscono che l’invecchiamento determina un aumento della sclerostina e che quest’ultima risulta aumentata nel sesso maschile.

Casistica e Metodi

Abbiamo valutato i livelli sierici di sclerostina in una coorte di pazienti affetti da IRC,stadio 2-4, e le sue correlazioni con i principali parametri clinici e biochimici (età,sesso,eGFR,PTH,FGF23, 25D,1,25D). I valori di riferimento di Sclerostina sono stati ottenuti da 30 soggetti sani(34±12aa; eGFR 95±19ml/min). 

Risultati

I 70 pazienti arruolati (59±15aa;M/F=40/30; eGFR 45,7±21,5ml/min) avevano lieve aumento del PTH (60,6±31,6 pg/ml),livelli mediamente ridotti di 1,25D (24,9±13,3 pg/ml) e di 25D (23,7±11,3ng/ml).I livelli di Sclerostina non erano diversi dai controlli (33,3±15,2 vs 28,0±10,0 pmol/l,p:n.s) e risultavano correlati con l’età (r=.379;p<.05)ed i livelli di 25OHD(r=.313;p<.05).Inoltre, i livelli erano più elevati negli uomini (36,5±16,3 vs 28,2±10,2;p<.01).

Conclusioni

La riduzione del filtrato, nella nostra osservazione, non sembra determinare i livelli di sclerostina, in accordo con la assenza di clearance renale. Invece l’età e lo stato vitaminico D risultano più determinanti. La modesta carenza di vitamina D nella nostra popolazione (19 pazienti deficienti, 30 Insufficienti, 21 Sufficienti) giustifica il modesto grado di iperparatiroidismo e la normalità dei livelli di Sclerostina.

In conclusione la sclerostina si propone come marker sensibile di alterato metabolismo minerale, non influenzato dalla funzione renale.

Pasquali M., Tartaglione L., Rotondi S., Leonangeli C., Muci M., Mazzaferro S.
(Policlinico Umberto I, Dip. di Scienze Cardiovascolari, Respiratorie, Nefrologiche e Geriatriche, Dip di Scienze Ginecologiche e Urologiche, Università Sapienza, Roma)
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