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Malattia renale cronica stadio 1-5 /Anemia/Metabolismo calcio-fosforo

Funzione renale stimata con differenti equazioni e mortalità nella coorte INCIPE

poster

Razionale

La malattia renale cronica (CKD) è un fattore di rischio noto per outcome avversi, compreso un eccesso di mortalità (Tonelli - 2006 [1] (full text)). La presenza e severità di CKD sono di solito valutate attraverso equazioni di stima della funzione renale basate sui livelli plasmatici di creatinina e/o cistatina C e caratteristiche demografiche. Comunque, pochi studi hanno comparato l’associazione differenziale delle diverse equazioni con la mortalità, che rappresenta l’obiettivo di questo studio (Lamb EJ - 2014 [2]).

Casistica e metodi

La coorte INCIPE è un campione della popolazione generale veneta arruolata nel 2006-2007, con dati di follow-up disponibili fino al 2014 (Gambaro G - 2010 [3] (full text)). Gli stadi di CKD sono stati definiti sulla base delle seguenti equazioni: Cockcroft-Gault (CG), Cockcroft-Gault normalizzata per superficie corporea (nCG), MDRD abbreviata (MDRD), MDRD a 6 variabili (MDRD-6), CKD-EPI calcolata con creatinina plasmatica (EPI-Cr), CKD-EPI calcolata con cistatina plasmatica (EPI-Cys), CKD-EPI calcolata con creatinina e cistatina plasmatiche (EPI-CrCys). Lo stadio CKD è stato quindi inserito in un modello di regressione di Cox insieme a età, sesso, BMI, ipertensione arteriosa, diabete, dislipidemia, pregressi eventi cardiovascolari, fumo e albuminuria (Ferraro PM - 2010 [4]). Le statistiche con relativi intervalli di confidenza al 95% sono quindi stati comparati per ciascuna equazione.

Risultati

Il campione includeva 2,916 partecipanti, di cui il 47.4% maschi (52.6% femmine), di età media all’arruolamento di 59.9 ± 11.4 anni. I partecipanti hanno contribuito un totale di 22,514 anni-persona di follow-up (follow-up mediano 7.89 anni), durante i quali si sono verificati 198 decessi. Globalmente, i modelli erano altamente predittivi di mortalità (Tabella 1). Il modello con EPI-Cys aveva una performance significativamente migliore del modello con MDRD-6 (differenza in statistiche c 0.008, IC 95% 0.001, 0.015; p = 0.034) (Figura 0), mentre le altre comparazioni non raggiungevano la significatività statistica.

Tabella 1. Statistiche c e relativi intervalli di confidenza al 95%

Statistica c

IC 95%

CG

0.818

0.788; 0.848

nCG

0.818

0.788; 0.848

MDRD

0.820

0.791; 0.849

MDRD-6

0.819

0.789; 0.848

EPI-Cr

0.818

0.789; 0.848

EPI-Cys

0.826

0.797; 0.856

EPI-CrCys

0.821

0.791; 0.850

Conclusioni

L’impiego di equazioni di stima con cistatina risulta predire l’outcome mortalità in maniera migliore di formule basate sulla creatinina dopo aggiustamento per altri fattori di rischio.

release  1
pubblicata il  24 settembre 2015 
da P.M. Ferraro¹, G. Donà², A. Lupo³, F. Antonucci², A.C. Frigo⁴, T. Yabarek³, M. Saugo², G. Gambaro¹.
(¹Divisione di Nefrologia - Università Cattolica del Sacro Cuore - Roma; ²Servizio Epidemiologico Regionale Veneto; ³Università di Verona; ⁴Università di Padova)
Parole chiave: filtrato glomerulare, insufficienza renale, insufficienza renale cronica, malattia renale cronica, sopravvivenza
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