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Malattia renale cronica stadio 1-5 /Anemia/Metabolismo calcio-fosforo

Stima della prevalenza di malattia renale cronica da database amministrativi regionali

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Scopo dello studio

L’obiettivo dello studio è stato stimare la prevalenza di malattia renale cronica (CKD) in Friuli Venezia Giulia attraverso i dati del sistema informativo sanitario regionale, confrontando anche i risultati delle due formule utilizzate. Inoltre valutare la presenza di proteinuria e di una serie di comorbidità in questa popolazione.

Casistica e metodi

L’anagrafe sanitaria e i dati di tutti i laboratori analisi regionali, pubblici e convenzionati, del 2014 sono stati collegati individualmente mediante chiave univoca anonima. Per la popolazione ≥18 anni residente in regione al 31/12/2014 sono stati analizzati gli esami dell'anno, esclusi quelli effettuati durante ricoveri ordinari. Per la stima della prevalenza di CKD (Figura 1) è stata considerata la creatininemia più recente. L'eGFR è stato stimato mediante formula MDRD a 4 variabili (e-GFR(mL/min/1.73m²) = 175 x (sCR) – 1.154 x (Età) – 0.203 x 0.742 se femmina) nella totalità della popolazione e mediante la formula CKD-epi per i soli soggetti che avessero eseguito l’esame presso laboratori che usano il metodo enzimatico calibrato. Tra i soggetti che avevano eseguito almeno un esame della creatininemia nel 2014, sono stati individuati eventuali esami dell’urina spot per la valutazione della proteinuria semiquantitativa (Figura 2; Figura 3) o proteinurie sulle urine delle 24 ore (Figura 4). È stata inoltre valutata la presenza di una ampia serie di comorbidità attraverso l’analisi delle SDO, delle prescrizioni di farmaci e del registro regionale diabete mellito (Figura 5): cardiopatia, diabete mellito, epatopatia, infezioni, ipertensione, malattia polmonare cronica, malattia vascolare cerebrale, malattia vascolare periferica (Figura 6).

Risultati

326318 persone (31,2% della popolazione) hanno almeno un dosaggio di creatininemia. In 261599 il dosaggio è stato effettuato con metodo enzimatico calibrato. Dei soggetti studiati, il 30,0% si distribuisce nelle classi 3A-5 secondo la formula MDRD, il 12,6% secondo la formula CKD-EPI. La prevalenza con MDRD delle classi 3-5 nella popolazione è del 9,4%. Tra i pazienti con almeno un dosaggio di creatininemia, il 46,4% dei maschi ha CKD vs 16,2% nelle femmine; tra la popolazione ≥65 anni il 45,2% ha CKD vs 17,8% tra i più giovani. Tra i pazienti con CKD, i diabetici sono il 19,7% (vs 8,6% nella popolazione generale maggiorenne). Gli ipertesi sono il 64,5% (vs 29,9%). La prevalenza di queste comorbidità così come quella delle altre valutate cresce dalla classe 3 alla 5 (Figura 6). La prevalenza di proteinuria ed il grado di severità di questa aumentano allo stesso modo (Figura 3; Figura 4).

Conclusioni

Il metodo utilizzato è efficace, efficiente e replicabile, consentendo di valutare la prevalenza di CKD, di proteinuria e la severità di questa ed anche le diverse comorbidità che caratterizzano questa popolazione.

release  1
pubblicata il  24 settembre 2015 
da Boscutti Giuliano*, Valent Francesca**, Busolin Anna**, Zanier Loris**
(*SC Nefrologia e Dialisi, Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste; Registro di Dialisi e Trapianto Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; **Servizio Epidemiologico, Direzione Centrale Salute Integrazione Sociosanitaria Politiche Sociali e Famiglia, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia)
Parole chiave: insufficienza renale cronica, malattia renale cronica
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