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Diabete/Ipertensione arteriosa

Stenosi dell'arteria renale bilaterale dopo denervazione renale

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Razionale

La denervazione renale (RDN) è un trattamento che utilizza radiofrequenze e promuove l'interruzione selettiva delle fibre nervose simpatiche all'interno dell'arteria attraverso un catetere percutaneo. I primi due trials Symplicity che studiavano RDN hanno dimostrato buoni risultati nel controllo della pressione arteriosa.

Casistica e Metodi

Una donna di 65 anni è stata seguita nel nostro Dipartimento per ipertensione arteriosa resistente, definita come pressione arteriosa superiore a 150/95 mmHg nonostante l'uso di tre o più agenti antiipertensivi, compreso un diuretico. Abbiamo deciso di sottoporre ad RDN la nostra paziente, con procedura standard (anestesia locale, inserimento di catetere attraverso l'arteria femorale, guida fino in arteria renale sotto controllo fluoroscopio). Le ablazioni con radiofrequenza a bassa potenza si ottengono a spirale in 4-6 punti lungo la lunghezza di entrambe le arterie renali, utilizzando il sistema Vessix, Boston Scientific. Nessuna complicanza è stata dimostrata nel postoperatorio (Figura 1).

Risultati

A due mesi di follow-up la paziente presentava ipertensione arteriosa con valori di 190/110 mm/Hg ed insufficienza renale acuta (creatinina 3,0 mg/dL). Un ecocolorDoppler renale mostrava la presenza di stenosi bilaterale dell'arteria renale. Dopo dieci giorni, la paziente è stata sottosposta ad angiografia renale bilaterale percutanea, con cateterizzazione transomerale che confermava la stenosi bilaterale dell'arteria renale. L'arteria renale destra è stata trattata con angioplastica e posizionamento di stent, mentre a sinistra è stata effettuata angioplastica e stenting graft (Figura 2). Ad un mese di follow-up la paziente presentava buon controllo pressorio (130/80 mmHg) e riduzione della creatinina fino a 1.2 mg/dL.

Conclusioni

La stenosi dell'arteria renale conseguente a RDN è stata riportata in letteratura come casi anedottici. RDN può provocare alterazioni della parete dei vasi, come microtrombi, dissezioni endoteliali, interruzioni intimale, facilitando la comparsa di stenosi sulla base di proliferazione neointimale delle cellule.

release  1
pubblicata il  22 settembre 2015 
da Rosario Cianci, Biagio Barbano, Antonietta Gigante, Di Mario Francesca, Alvaro Zaccaria 1 and Nicola Mangialardi 2
(Department of Nephrology, Sapienza University of Rome; 1 San Pietro Fatebenefratelli, Vascular Surgery; 2 San Filippo Neri, Cardiovascular Department, Vascular Surgery)
Parole chiave: denervazione renale, stenosi arteria renale
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