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Malattie genetiche/Malattie rare

Studio in Next generation Sequencing della casistica pugliese dei pazienti con Sindrome Emolitico-Uremica atipica

Questo Abstract è stato accettato come Comunicazione.

Razionale

La Sindrome Emolitica-Uremica Atipica (SEUa) è una patologia rara (1-9 casi/milione di abitanti) contraddistinta da anemia emolitica microangiopatica, trombocitopenia e coinvolgimento renale. Il decorso della patologia è insidioso e spesso porta ad insufficienza renale terminale con frequenti recidive post-trapianto. Ladeguatezza e la tempestività nellapproccio diagnostico-terapeutico risulta, pertanto, una necessità per la pratica clinica.

Si tratta di una sindrome multifattoriale causata da un intricato background genetico (12 geni noti) e triggers di varia natura, responsabili di uninappropriata attivazione della via alternativa del Complemento.

Visto il complesso scenario genetico, e la variabile espressività fenotipica, le correlazioni genotipo-fenotipo richiedono ulteriori studi e valutazioni.

Casistica e Metodi

Abbiamo ricostruito lintera casistica di pazienti Pugliesi (20 pazienti e 2 parenti) con storia di SEUa sporadica, analizzandone accuratamente i dati clinico-laboratoristici. Tali pazienti sono stati sequenziati tramite Next Generation Sequencing (NGS) per i 12 geni notoriamente coinvolti nella SEUa più un gene candidato per diagnostica. Larricchimento per i geni target e la preparazione delle librerie sono stati effettuati secondo il protocollo Illumina TruSeq Custom Amplicon, raggiungendo una copertura complessiva del 97%. Il sequenziamento è stato effettuato con Illumina MiSeq Desktop Sequencer; per valutare la patogenicità delle diverse varianti ci si è avvalsi degli algoritmi di predizione Sift, Polyphen,e CADD.

Risultati

Abbiamo individuato 30 varianti missenso e una nonsenso nei geni associati alla sindrome, e 7 varianti missenso nel gene candidato. Le diverse combinazioni osservate, potrebbero spiegare i variegati fenotipi dei nostri pazienti. Nellanalisi del genotipo e del fenotipo si è analizzata anche la sovrapposizione con altri disordini complemento-correlati, quali glomerulonefriti C3-mediate, degenerazione maculare senile, drusen.

Conclusioni

I nostri dati suggeriscono: (i) la necessità di includere il gene candidato nel pannello della diagnostica per SEUa,(ii) lutilità di effettuare l analisi delle correlazioni genotipo-fenotipo dei pazienti tenendo conto di eventuali sovrapposizioni con altre patologie complemento-mediate, (iii) limportanza della strategia high-throughput in questo scenario.

Stea ED.(1), Accetturo M.(1), Zito A.(1), Gigante M.(2), Pontrelli P.(1), Diella S.(2), Castellano G.(1), Giordano M.(3), Santangelo L.(3), Gesualdo L.(1)
((1)Dip. Dell’Emergenza e dei Trapianti d’Organo (DETO), sezione di Nefrologia, Università degli Studi di Bari; (2)Dip. Scienze Mediche e Chirurgiche, sezione di Nefrologia, Università di Foggia; (3)Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII, sezione di Nefrologia, Bari; )
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