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Malattie genetiche/Malattie rare

Coinvolgimento renale in corso di diabete mitocondriale(MIDD)

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Razionale

 Il diabete mitocondriale  rappresenta circa il 3% dei casi di diabete. Si presenta associato a ipoacusia (solitamente bilaterale), età di insorgenza variabile, alterazioni del controllo glucidico in assenza di obesità, miopatie, cardiopatie, distrofia maculare, episodi di acidosi lattica ed insufficienza renale con quadro istologico di glomerulosclerosi  focale segmentaria associata a caratteristiche lesioni ialine, esito della necrosi dei miociti nelle arteriole afferenti e nelle piccole arterie .Ad ereditarietà  materna, è possibile riconoscere  mutazioni genetiche responsabili della malattia, la più comune riguarda un gene  per il tRNA della leucina del DNA mitocondriale  che determina  invecchiamento precoce delle cellule β pancreatiche ed  alterazioni metaboliche.  

Casistica e Metodi

 Donna di 48 anni con IRC IV stadio.

Anamnesi  :” ipoacusia percettiva  bilaterale da causa imprecisata”  a 25 anni, termoablazione di via accessoria di Kent  per WPW e diagnosi di diabete gestazionale. RM  cardiaca per riscontro di aumento di spessore della  parete posteriore e laterale con aspetto a  “vetro smerigliato”; diagnosticata cardiomiopatia ipertrofica settoriale.    

La paziente giunge a noi con  Pcreat  1.36 mg/dl,  microalbuminuria con buon controllo glicemico.

Eseguita  ricerca di mutazioni genetiche per sordità neurosensoriale (negativa),  veniva riscontrata  mutazione attualmente non segnalata nel database internazionale cui è stato impossibile definire la patogeneticità .

Eseguito  studio molecolare per  diabete mitocondriale,  si riscontrava  eteroplasmia della mutazione  A3243G nel gene tRNA leu.  

Risultati

Conclusioni

 In presenza di un DMNID  insorto in giovane età, con un BMI basso e sordità neurosensoriale bisognerebbe pensare al MIDD. La presenza di distrofia maculare  è quasi patognomonica. Attualmente non esistono terapie efficaci ma date le importanti complicanze sistemiche che la malattia comporta, i pazienti potrebbero essere soggetti a controlli più frequenti a carico dei vari apparati coinvolti per evitare la sindrome MELAS (complicazioni miocardiche, encefalomiopatia mitocondriale, acidosi lattica e episodi 'stroke-like') 

Montoli A., Cabibbe M., Di Leo L., Colussi G.
(Ospedale Niguarda Cà Granda Milano)
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